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Pubblicata la sentenza / Melendugno

Tariffe Tari: illegittima la distinzione tra residenti e non residenti

La questione è stata sollevata in un ricorso collettivo di proprietari di immobili a Torre dell'Orso e riguarda una serie di atti adottati nel 2021 dal Comune di Melendugno

MELENDUGNO – Sono illegittime le delibere in tema di tariffa Tari che il Comune di Melendugno ha adottato nell’estate del 2021 introducendo per le utenze domestiche una differenziazione, sia per la parte di quota fissa sia per quella di quota variabile, tra residenti e non residenti.

La Sezione Prima del Tar Puglia, sede di Lecce (presidente Antonio Pasca, estensore Alessandro Cappadonia), ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Francesco Romano e Leonardo Maruotti per conto di 103 proprietari di immobili a Torre dell'Orso.  Secondo le decisioni dell’ente, i non residenti avrebbero pagato il 150 percento in più sulla parte fissa e il 30 percento in più su quella variabile.

I giudici leccesi, richiamando anche una sentenza del Consiglio di Stato del 2017 (allora la tassa si chiamava Tia), hanno ricordato che la discrezionalità dell’ente, che ha competenza diretta sull’imposta per i rifiuti, non può prescindere dal principio di proporzionalità, che è sempre garantito dalla legge e soprattutto dalla Costituzione, ma anche che il margine di scelta accordato all’ente locale non deve essere basato su valutazioni politiche, ma tecniche.

In sostanza, infatti, a parità di superficie e di componenti del nucleo familiare (100 metri quadrati e tre persone), l’utenza domestica comporterebbe per i residenti una Tari di importo annuale pari a 172,96 euro contro una di 301,38 per i non residenti. Nelle marine di Melendugno le utenze “stagionali” sono circa 9mila, quelle dei residenti 14mila: la tariffazione stabilita avrebbe determinato per le prime un carico pari al 55 percento del costo della raccolta dei rifiuti (contro il 23 percento delle utenze domestiche dei residenti e il 22 per quelle non domestiche).

Il presidente del Comitato per la Marina di Torre dell’Orso, Antonio Palma, si è detto soddisfatto per il pronunciamento del Tar: “Avevamo da tempo richiesto all’amministrazione Potì (sindaco al tempo degli atti impugnati) di rivedere le tariffe Tari per i non residenti perché determinavano il pagamento di una tassa assolutamente sproporzionata rispetto all’utilizzo degli immobili e quindi alla produzione di rifiuti. Non siamo mai stati ascoltati, il Tar ci ha reso giustizia, l’ha resa non solo a noi 103 ricorrenti ma a tutti i proprietari di seconde case delle marine di Melendugno. Chiediamo che la nuova amministrazione comunale di Melendugno ora riveda le tariffe e riservi il giusto rispetto a 8.892 proprietari di abitazioni estive. Continueremo a vigilare sull’operato degli amministratori ed a difendere i diritti dei proprietari di immobili a Torre dell’Orso”.

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