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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Anticorpi monoclonali su paziente di 13 mesi: a Lecce il primo caso in Puglia

La somministrazione off - label del farmaco sul piccolo paziente affetto da sindrome di Ondine e portatore di tracheostomia. Resa possibile dalla collaborazione tra l’ospedale leccese e il “Bambin Gesù” di Roma

LECCE – Il primo caso in Puglia di terapia con anticorpi monoclonali su un bimbo di appena 13 mesi e positivo al Covid. Affetto da fragilità e con patologia che causa un mancato controllo centrale della respirazione, il piccolo ha infatti ricevuto la somministrazione della particolare terapia presso il Centro di trattamento precoce  del Reparto Pneumologia Covid del Dea di Lecce. Si tratta del primo paziente di età di sotto dei 12 anni ad aver ricevuto la cura sul territorio regionale.

La somministrazione è stata possibile grazie a un apposito protocollo redatto dal Reparto di Pneumologia e malattie infettive dell'ospedale “Bambin Gesù” per la somministrazione off - label del farmaco, ossia al di fuori delle condizioni autorizzate inizialmente. Un lavoro di squadra tra il nosocomio romano, il pediatra curante del piccolo, i pediatri del “Vito Fazzi” e il responsabile del Centro Ctp, Stefano Scardia, che ha consentito al piccolo, con sindrome di Ondine e portatore di tracheostomia, di ricevere tempestivamente il trattamento.

"Siamo molto soddisfatti per aver contribuito a creare le condizioni migliori di cura di un bimbo con grandi fragilità. E' stato intrapreso un percorso eccezionale, all'interno del trattamento delle patologie rare. Questo rappresenta un ulteriore esempio di come il Covid-19 abbia contribuito a consolidare legami tra differenti Nosocomi ed ospedale-territorio al fine di fornire in tempi rapidi il miglior percorso diagnostico-terapeutico per i nostri pazienti" ha dichiarato Francesco Satriano, direttore di Pneuomologia Covid presso il Dea.

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