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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cartellonistica e campagne informative per turisti e fruitori / Gallipoli

Termocamere e droni, il Comune punta alla tecnologia per frenare gli incendi estivi

Con l’arrivo della bella stagione torna il rischio nelle zone del parco di Punta Pizzo, nelle pinete e nelle aree a ridosso dell’ospedale. Ufficio tecnico ed Ente Parco hanno presentato un progetto alla Regione da 75 mila euro per ampliare le attività di controllo e monitoraggio delle zone sensibili

GALLIPOLI – Prende corpo, e si spera a breve, nel territorio gallipolino un nuovo progetto per frenare l’emergenza degli incendi boschivi soprattutto nella stagione estiva ormai imminente.   Nuove tecnologie e potenziamento in sinergia dei controlli per prevenire e fronteggiare sul nascere il rischio dei roghi estivi nell’area d’interrese comunitario, nel parco naturale di Punta Pizzo e nelle pinete a ridosso dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù”.

Il Comune di Gallipoli ha chiesto aiuto direttamente alla Regione, rispondendo ad un apposito avviso pubblico, per finanziare un progetto integrato di protezione civile con l’impiego anche di nuove dotazioni tecnologiche quali termocamere, sensori di rilevamento ambientale e droni dotati di sensori termici.

L’arrivo della bella stagione e dell’afflusso turistico nel territorio gallipolino coincide anche con la riproposizione di vecchie e nuove problematiche legate alla pressione antropica. Tra questi anche il pericolo constante degli incendi che colpiscono le zone Sic e di protezione speciale, l’area naturalistica del parco regionale e le pinete del litorale sud.

Roghi che il più delle volte sono causati da comportamenti irresponsabili dei fruitori e, nei casi più gravi, da veri e propri atti dolosi. Al fine di innalzare le soglia di attenzione e implementarle attrezzature di prevenzione sul territorio per preservare boschi di latifoglie, conifere, pinete e macchia mediterranea l’amministrazione comunale ha deciso di partecipare all’avviso pubblico indetto dalla Regione Puglia per la selezione di proposte progettuali “volte alla previsione, prevenzione e contrasto del rischio incendi boschivi e di interfaccia urbano rurale”.

STERPAGLIE-INCENDIO

A tal fine l’equipe dell’ufficio tecnico comunale, guidato da Luisella Guerrieri e l’Ente Parco, presieduto da Cosimo Giungato, hanno messo in auge un progetto che oltre al coinvolgimento degli enti preposti al controllo e alla vigilanza (protezione civile Cir, Legambiente, associazione Emys, strutture turistiche private e con la supervisione di Arif e carabinieri forestali), verte su un sistema integrato di sensoristica, statica e dinamica al tempo stesso, che prevede cioè la messa a dimora in aree presidiate, tendenzialmente al riparo da atti vandalici o furti, di nuove termocamere ad ampio raggio d'azione, nonché il ricorso a un drone-sensore per effettuare sopralluoghi tempestivi e in sicurezza.

Il tutto costituirà un sistema aperto e frubile da remoto anche a beneficio dei livelli superiori del sistema di protezione civile, regionale o nazionale. Si tratta di una proposta progettuale, per una spesa di 75mila euro, che viaggia in coerenza con i contenuti del Piano di protezione civile comunale recentemente aggiornato, e con gli obiettivi dell'avviso regionale in questione.

Da tenere conto che con riferimento al Programma operativo di azione per la Campagna Antincendi Boschivi, il territorio di Gallipoli continua ad essere associato ad una classe di rischio medio e presenta un indice di boscosità pari all’1,8%.

Il solo parco naturale regionale "Isola di Sant-Andrea e litorale Punta Pizzo" ha un'estensione complessiva di circa 698 ettari che necessitano di una monitoraggio costante  e che ogni anno, nel periodo estivo, vengono interessati da grossi incendi che divorano ettari di pineta, macchia mediterranea e canneto con danni ambientali rilevanti e pericoli per la pubblica incolumità.

L'area di monotoraggio antincendio

Con il nuovo progetto di monitoraggio, oltre alla tecnologia, il Comune ha inteso affiancare una altrettanto importante azione di sensibilizzazione e divulgazione delle vulnerabilità, dei rischi e degli strumenti di prevenzione e protezione civile (con campagne specifiche, cartellonistica, e presidi) presenti sul territorio comunale per tendere a una fruizione consapevole e sostenibile delle  aree naturalistiche da porte d turisti e frequentatori autoctoni.

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