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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Test sierologici, risultati parziali: nemmeno un caso con anticorpi al Covid

Croce Rossa Italiana ha comunicato l'esito delle prime analisi fatte in alcuni comuni della provincia. Bollettino regionale: un solo tampone risultato positivo e tre decessi, di cui due nel Salento

LECCE – Un solo caso positivo su poco più di 2mila tamponi, registrato nel Foggiano. Il bollettino regionale attesta un quadro epidemiologico praticamente immutato, con 4.511 contagi accertati in Puglia dall’inizio dell’epidemia.

Intanto, seppur tra qualche difficoltà, prosegue l'indagine sierologica di Croce Rossa Italiana per verificare il grado di diffusione dell'infezione, oltre i casi venuti alla luce nel corso degli ultimi tre mesi: tutti negativi i 250 campioni di sangue già analizzati. Si tratta dei primi esiti su 1.500 test programmati: comunque un responso significativo, che conferma una grado di circolazione del nuovo coronavirus praticamente minimo nel Salento e quindi, di conseguenza, un grado di suscettibilità molto alto rispetto alla possibile recrudescenza del virus.

L’incremento del dato dei guariti su scala regionale è stato di 22 unità, ma lo scarto ridotto non è un’anomalia perché ricorre frequentemente nel fine settimana. Tre i decessi, di cui due riferiti alla provincia di Lecce, per un totale di 525 dall’inizio di marzo, quando si verificò il primo decesso: l’indice di letalità, calcolato come rapporto tra decessi sul totale dei casi noti, è dell’11,6 percento. Dei 733 soggetti attualmente positivi, i ricoverati sono 100, pari al 13,6 percento, mentre in terapia intensiva si trovano quattro pazienti (lo 0,5 percento).

Consulta il bollettino del 7 giugno

Il Comitato di Lecce della Croce Rossa Italiana, dopo aver passato in rassegna quasi tutti i 24 comuni previsti nel programma di indagine, da lunedì sarà a Scorrano e a Sogliano Cavour. 

Va ricordato che il campione è stato selezionato dall’Istituto di Statistica e dall’Istituto Superiore di Sanità perchè sia rappresentativo della popolazione: solo rispettando la casualità del campione, infatti, la ricerca potrà fornire una mappatura attendibile sulla presenza del Covid nelle varie aree del Paese. Non è possibile, dunque offrirsi come volontari.

Croce Rossa Italiana, che finora è riuscita a fare circa 300 prelievi, riproverà durante la prossima settimana a ricontattare sia coloro che non hanno accettato di sottoporsi al test  sia i cittadini che non hanno risposto al telefono, forse ritenendo la chiamata in arrivo legata a qualche approccio commerciale: il numero di Croce Rossa Italiana inizia con 06 5510.

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