Tre cani ritrovati morti nelle campagne. Le guardie zoofile presentano esposto
Macabro ritrovamento alle porte di Lecce da parte dei volontari di due cani fuggiti da casa da qualche settimana e di un randagio. Sui corpi segni di violenza che hanno causato la morte
LECCE - Questa volta nemmeno l’intervento vigile e accorto della guardie zoofile Enpa di Lecce ha potuto mettere il freno all’orrore e alla brutalità che si è consumata nella campagne alla periferia del capoluogo. Durante il solito giro ricognitivo, anche alla ricerca di alcuni cani scappati nei giorni scorsi dalle abitazioni nelle quali vivevano con i loro padroni, i giovani volontari della guardie zoofile si sono imbattuti in un macrabo rinvenimento. Ben tre cani, di cui due con microchip e riconosciuti come quelli allontanati da casa, sono stati ritrovati privi di vita e con segni evidenti di violenza gratuita che ne hanno evidentemente causato la morte.
Due degli animali, regolarmente microchippati, erano come detto quelli scappati da qualche settimana e attivamente ricercati anche attraverso appelli e segnalazioni con post su facebook e sui social network. Un terzo cane, randagio, ha subito la stessa indicibile sorte. I volontari delle guardie zoofile Enpa di Lecce rivelano come proprio tra i commenti inerenti il post per la ricerca dei due cani di proprietà non sono mancati alcuni attacchi diretti agli animali in questione per i quali qualcuno è arrivato anche ad intimare l’uccisione degli stessi tramite delle polpette avvelenate. Un comportamento e delle invettive a dir poco allucinanti e prive di alcun senso. Su tale circostanza, e più in generale sull’intera vicenda del ritrovamento dei cani morti, verosimilmente uccisi per mano o attraverso qualche atto disumano di qualcuno, le guardie zoofile presenteranno un esposto in procura. All’atto del ritrovamento e per il successivo recupero dei corpi degli animali i volontari sono stati supportati dagli agenti della polizia locale di Lecce e dal veterinario della Asl reperibile.