"Troppi ostacoli burocratici per i disabili": il Midu fa appello al presidente della regione Emiliano
"Si parla tanto di abbattare le difficoltà per i diversamente abili, ma poi...". Tra le esperienze in merito emerge quella del tennista Salvatore Caputo, che ha dovuto attendere 7 mesi per la prescrizione di ausili ortopedici
LECCE - Ancora tanta burocrazia per i disabili pugliesi. Il Midu sport handicap Puglia fa appello al presidente della regione Michele Emiliano, al fine di avviare delle pratiche d'intervento per accorciare le lunghe attese nella prescrizione di ausili ortopedici.
Il tennista Salvatore Caputo è stato testimone di un'esperienza al riguardo, che ha determinato ben sette mesi di attesa. L'associazione tiene a distinguere i due piani del discorso: da un lato la visita fisiatrica/ortopedica, mentre dall'altro quella per la prescrizione di ausili ortopedici. La prima necessita di un tempo di svolgimento di almeno mezz'ora; per la seconda, invece, sono utili giusto cinque minuti per la trascrizione degli appositi codici sulla prescrizione.
Si parla tanto dell'abbattimento della burocrazia che aggrava la vita del disabile stesso e dei propri familiari, ma poi nessuno interviene. Testimonianze che in questi giorni fanno da eco alle dichiarazioni della campionessa paralimpica a Tokyo Marina Caironi, che ha denunciato la disparità di diritti anche tra diversamente abili, in un convegno svoltosi a Trento.