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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Casa di accoglienza a Galatone: dopo la nota della cooperativa, la replica del sindacato

“La concessionaria pubblica ha licenziato tutti i lavoratori iscritti a Ugl terziario Lecce che hanno chiesto il pagamento delle proprie spettanze retributive”, è la risposta dell’organizzazione sindacale al presidente della cooperativa che gestisce la casa di riposo

GALATONE – La contro risposta del sindacato, alla replica giunta nei giorni scorsi da parte del presidente della cooperativa che gestisce una casa di riposo Galatone, riaccende la polemica che ha tenuto banco nelle scorse settimane tra sindacato, una parte dei lavoratori e l’Ambito di Nardò.

Questa volta è il referente provinciale di Ugl Terziario Lecce, Maurizio Lezzi, a inviare le precisazioni per conto dell’organizzazione sindacale. La riportiamo integralmente,  di seguito.

“Nei giorni scorsi è stata pubblicata nota del signor Antonio Vetracca, presidente della società cooperativa sociale Casa di accoglienza di Galatone, i cui contenuti si palesano in parte mistificati e in parte non veritieri specie con riferimento agli atteggiamenti e comportamenti attribuiti allo scrivente quale responsabile e segretario della organizzazione sindacale Ugl Terziario Lecce.

Stigmatizzando come falsa la circostanza per cui ancora “nel giugno 2021” nessuno dei dipendenti della struttura di Galatone era sindacalizzato (è vero infatti che alcuni lavoratori della Casa di accoglienza sono iscritti alla Ugl Terziario Lecce sin dall’anno 2019) si rendono noti i fatti, tutti inoppugnabili e documentati da cui trae origine la vicenda di estremo disagio in cui i lavoratori della società concessionaria pubblica hanno operato.

Nel giugno/luglio 2021 i lavoratori della Casa di Accoglienza iscritti alla Ugl Terziario Lecce dopo lunghi anni di attese e promesse chiedevano il pagamento di circa € 85mila euro tra oneri diretti e indiretti per retribuzioni e varie voci retributive mai pagate e/o parzialmente corrisposte accumulatesi anche durante la nuova gestione che vede presidente il signor Vetracca Antonio; il tutto accompagnato dalla mancata erogazione degli assegni familiari e oltre alla contestazione di mancato rispetto delle disposizioni del Ccnl di riferimento e di legge in materia di “turni di servizio”.

Persistendo il mancato pagamento delle retribuzioni, nel settembre 2021 i lavoratori agivano giudizialmente nei confronti della concessionaria pubblica presso il Tribunale di Lecce Sezione Lavoro. In pendenza di tale iniziativa giudiziale due dipendenti sindacalizzati venivano licenziati. A seguito di una sfibrante e drammatica trattativa sindacale condotta unitamente agli avvocati dei lavoratori Davide Salvatore Pierri e Gaetano Rosafio, nel dicembre 2021 i dipendenti non solo per senso di responsabilità, per tutelare la stabilità economica dell’azienda, e per salvaguardare i livelli occupazionali e quindi il proprio posto di lavoro, decisero di transigere la controversia giudiziale rinunciando a circa il 50% delle loro competenze e accettando la complessiva somma di € 41mila e 300 suddivisa pro quota in parti diverse tra i lavoratori da pagarsi in 26 rate mensili.

Sin da subito i pagamenti mensili dei lavoratori hanno accusato un forte ritardo. In tale situazione la Ugl Terziario Lecce ha cercato di “contenere” le lamentele e le richieste dei propri iscritti volte ad ottenere nei tempi stabiliti quanto dovuto in base agli accordi del dicembre 2021, interloquendo con la parte datoriale. A fronte di tanto, nell’aprile del 2022, l’amministrazione della Casa di Accoglienza rispondeva prima con il licenziamento di altre due unità lavorative sindacalizzate, e poi, nel giugno del 2022, di tutti i restanti lavoratori iscritti alla scrivente organizzazione Sindacale.

A tutt’oggi, quindi, è un fatto che la concessionaria pubblica ha licenziato tutti i lavoratori iscritti ad Ugl terziario Lecce che hanno chiesto il pagamento delle proprie spettanze retributive.

Ora, a prescindere da tutte le dichiarazioni di vittimismo e di “autoproclamata” diligenza di gestione (è datata 30.08.2022 la nota del sindaco di Galatone che scrive alla Casa di Accoglienza Soc. Coop. sociale circa l’assenza “da tempo” di “acqua calda presso la casa di riposo….)” contenute nella nota del presidente Vetracca, i fatti così come sopra descritti non sono smentibili e rendono perlomeno singolare quanto riferito dal signor Vetracca che qualifica come “strane” le richieste di pagamento dei lavoratori che avanzano mesi di retribuzione; così come singolare e inveritiera è l’affermazione per cui il sindacato non abbia cercato un dialogo costruttivo con il datore di lavoro. E’ vero poi che la Ugl Terziario Lecce ha richiesto – invano – l’intervento dell’Ambito territoriale sociale di Nardò quale ente deputato al controllo del concessionario pubblico Casa di accoglienza.

Nello specifico, di seguito a richiesta di accesso agli atti, la Ugl Terziario Lecce nel novembre 2021 rilevando la violazione di varie disposizione del Capitolato Speciale di Appalto depositò all’Ambito territoriale istanza di rescissione contrattuale e revoca della concessione della gestione della Casa di riposo e il Centro diurno per anziani di Galatone affidato alla Casa di Accoglienza.

In merito la scrivente contestò: - che il concessionario pubblico Casa di Accoglienza operava senza regolare Durc (situazione rimasta tale almeno sino a fine aprile 2022); - che negli stesi atti e documenti in possesso dell’Ambito di Nardò sino all’aprile 2022 non esistevano né le ricevute di tutti gli stipendi mensili pagati ai dipendenti così come prescritto dal citato capitolato d’appalto, né le dichiarazioni attestanti il regolare versamento dei contributivi previdenziali ed assistenziali del personale adibito al servizi; - che le disposizioni del capitolato speciale di Appalto prevedevano e prevedono per tali inadempimenti la risoluzione del contratto di appalto per la concessionaria.

L’iniziativa del Ugl Terziario Lecce era ed è perfettamente opportuna e legittima e volta alla tutela non solo degli interessi dei lavoratori, ma anche degli interessi pubblici di corretta gestione dei beni e servizi erogati da soggetti privati a favore della collettività. Le lamentele del Presidente Antonio Vetracca relative al chiesto intervento dell’Ambito Territoriale di Nardò quindi sono infondate e strumentali.

Sulla questione poi non si può non stigmatizzare l’incredibile, illegittimo silenzio dell’Ambito territoriale di Nardò che ad oggi, pur sollecitato, non ha reso alcun provvedimento di sua competenza (l’Ambito deve “dire”: - se operare senza Durc o non pagare gli stipendi o non versare i contributivi previdenziali ed assistenziali è legittimo; - se la Casa di Accoglienza opera o meno in violazione del capitolato speciale di appalto; - se la Ugl Terziario Lecce ha denunciato allo stesso ente fatti inconsistenti)).

Certo di avere meglio chiarito la vicenda, sicuro di operare sempre nell’esclusivo interesse dei lavoratori – che ancora oggi con maggior forza continuano a chiedere alla Ugl Terziario Lecce la tutela dei propri interessi – la presente è atto dovuto alla verità dei fatti”.

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