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Unisalento, in salute tutti i dipartimenti: netto aumento delle matricole

Al Senato accademico il rettore ha comunicato i dati, ancora parziali, sull'andamento delle iscrizioni. Parere favorevole al bilancio 2017

LECCE – Il numero delle immatricolazioni all’Università del Salento, secondo i dati provvisori, è cresciuto del 17 per cento rispetto allo scorso anno accademico quando già si era verificato un incremento di oltre l’11 per cento. In un biennio dunque, l’ateneo leccese ha compiuto un balzo in avanti tale da comportare felici ripercussioni per quanto riguarda le risorse statali destinate alle università.

La buona notizia è stata discussa nel corso della seduta odierna del Senato Accademico. Interessati tutti i dipartimenti dell’ateneo, anche quelli che non hanno attivato nuovi percorsi, come Matematica e Fisica, Studi Umanistici, Storia e Società e Studi sull’uomo e Ingegneria dell’Innovazione (in tutti i corsi di laurea, indipendentemente dal nuovo percorso in Ingegneria delle tecnologie industriali), Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dove, oltre ad un aumento generalizzato, sono state presentate circa 500 domande per 180 posti messi a bando per Scienze motorie e dello Sport. Il trend è senza dubbio significativo, resta ora da capire se dipende da una maggiore mobilità in entrata da province o regioni limitrofe, oppure se dal Salento non si parte più come una volta verso gli atenei del Centro Nord.

L’incremento delle iscrizioni, e qui si passa al secondo punto rilevante, consentirà comunque tra un anno di beneficiare di una maggiore quota del fondo di finanziamento ordinario dal ministero. C’è comunque un miglioramento anche nell’ultimo decreto: il costo standard per studente è aumentato di circa il 19 per cento attestandosi a 6mila 647 euro. Il calcolo complessivo si effettua, per la prima volta, tenendo conto non solo degli studenti regolari, ma anche per quelli al primo anno fuori corso. Unisalento ha ottenuto 76 milioni di euro a fronte dei 73 del 2017. Al netto delle spese vincolate Al netto delle spese vincolate Al netto delle spese vincolate, potranno essere liberati 600mila euro.

Il rettore, Vincenzo Zara, ha informato i senatori che sia il ministro Lezzi sia la Regione Puglia hanno confermato la disponibilità – nell’ambito del Piano per il Sud - di 49 milioni di euro per l’edilizia, in particolare per la manutenzione alla quale sarà destinata anche la somma di un milione e 600mila euro rinveniente dall’utile di esercizio del bilancio 2017 che ha ricevuto il parere favorevole del Senato. Per la ricerca saranno impiegati 220mila euro ai quali si aggiungeranno, previa delibera del Consiglio di Amministrazione, altri 300mila euro.

Il Senato accademico ha espresso parere favorevole al bilancio di esercizio 2017 che ha prodotto un utile di esercizio effettivamente disponibile di 2,12 milioni di euro. È stato proposto di impiegare la somma di 1,6 milioni per interventi riguardanti la manutenzione degli immobili (con l’obiettivo, però, di accelerare l’acquisizione delle risorse del Piano per il Sud così da rientrare nella disponibilità degli 1,6 milioni di euro), 300mila euro per interventi vari già deliberati dal Consiglio di Amministrazione e il resto, pari a circa 220mila euro per interventi dipartimentali sulla ricerca e in particolare per assegni di ricerca. A questo importo, previa delibera del CdA, si sommeranno altri 300mila euro per una manovra complessiva, a favore della ricerca dipartimentale, di oltre mezzo milione di euro.

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