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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Vaccinazione, fissati gli obiettivi di maggio. Tutte le dosi Moderna ai medici di base

La Regione ha inviato una circolare con le indicazioni operative. Intanto il bollettino epidemiologico risente dei due giorni festivi consecutivi: solo 335 esiti positivi, di cui 100 in provincia di Lecce

LECCE – Complici le due festività consecutive, Primo Maggio e domenica, l’incidenza di nuovi casi di Covid in Puglia si è ridotta a 189 diagnosi ogni 100mila abitanti in sette giorni. Una settimana addietro il valore era di 224. Un poco come accaduto dopo Pasqua e Pasquetta i numeri sembrano dilatare la dimensione della riduzione del contagio oltre il dato di realtà, ma la tendenza è comunque chiara.

Prosegue invece la lenta ascesa dell’incidenza a sette giorni per quanto riguarda la provincia di Lecce, da 147 a 149. I casi confermati secondo l’ultimo bollettino sono 100 su un totale regionale di 335, dato con tutta evidenza sottostimato a causa della scarsa attività di laboratorio in molte province della Puglia. Il dato dei decessi, invece, pari a 52 è di fatto una eredità di tutto il fine settimana (otto di residenti in provincia di Lecce).

Per quanto riguarda il carico ospedaliero il numero dei pazienti ricoverati è rimasto di fatto uguale (ieri 1.853, oggi 1.852). L’incremento del dato dei guariti è invece stato di 897 unità. I casi attuali di Covid in Puglia sono 47.032.

Leggi il bollettino del 3 maggio

È stata diramata una nuova circolare da parte dell’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, e dal direttore del dipartimento Politiche della salute, Vito Montanaro, per la programmazione della campagna vaccinale nel rispetto delle priorità già definite.

Over 80, medici di base, soggetti fragili

Per quanto riguarda gli over 80 si parte dal dato al 30 aprile, con una copertura dell’88 percento con prima dose. L’obiettivo è quello di arrivare al 95 percento a metà maggio. Per arrivarci le Asl devono assicurare la ricerca attiva dei cittadini di quella fascia di età che ancora mancano all’appello, ricorrendo all'anagrafe sanitaria. I medici di base devono garantire la somministrazione ai non deambulanti e comunque a coloro che hanno richiesto la vaccinazione a domicilio. Per agevolare questo passaggio i vari distretti socio sanitari devono trasmettere a ciascun medico di medicina generale i nominativi dei loro assistiti.

Ai distretti è stato chiesto anche di individuare i medici che non hanno ancora provveduto al ritiro delle dosi, o alla somministrazione, oppure ancora alla registrazione dei dati della vaccinazione già fatta. In ogni caso devono comunque assicurare le dosi agli assistiti che appartengono alle categorie definite prioritarie dal piano nazionale. Le Asl, da parte loro, hanno il compito di rifornire i medici di tutte le dosi di Moderna a loro disposizione.

Sempre entro il 15 maggio si punta a garantire la vaccinazione dei soggetti estremamente vulnerabili, che è in carico ai medici di base, e quella di coloro che sono seguiti dai centri specialistici. Per quanto concerne i caregiver e i conviventi delle persone estremamente fragili, allo stato attuale delle forniture è possibile garantire una sola dose. Se si tratta di minori, però, la somministrazione deve essere assicurata a entrambi i genitori, ai tutori, agli affidatari e a due familiari conviventi. Lo stesso discorso vale per le persone con malattia rara e per i diversamente abili gravi, i loro familiari e i caregiver. La vaccinazione di questa'ultima categoria di cittadina spetta in prima istanza spetta ai medici di assistenza primaria.

Dai 79 ai 60 anni, scuola e forze dell’ordine

Secondo i dati disponibili, al 30 aprile è stato vaccinato il 67 percento della popolazione con età compresa tra i 70 e i 79 anni (con la prima dose) e l’obiettivo è di arrivare all’85 percento il 15 maggio. Per la fascia di cittadini tra i 60 e i 69 anni il target è arrivare al 31 maggio a una copertura del 75 percento. Sul portale “La Puglia ti vaccina” ci sarà, inoltre, un modulo per raccogliere le ulteriori adesioni, rispetto alle prenotazioni già fatte, alla campagna vaccinale.

La circolare dispone, inoltre, che al raggiungimento degli obiettivi di somministrazione giornaliera può concorrere il completamento della vaccinazione degli operatori scolastici e delle forze dell’ordine, secondo modalità operative da concordare. Infine sono richiamate alcune indicazioni generali, come la distanza temporale tra prima e seconda dose: per il vaccino Pfizer il termine è 21 giorni, per Moderna 28 e per Vaxzevria tra l’ottava e la dodicesima settimana (Jonnsen è invece monodose). Si ricorda anche che i vaccini a vettore virale – Vaxzevria e Jannsen sono quelli raccomandati per le persone di età compresa tra i 60 e i 79 anni, inclusi i caregiver e i conviventi delle persone in condizioni di estrema vulnerabilità e con disabilità grave, categorie che invece sono destinatari dei vaccini a mRNA, cioè Moderna e Pfizer.

Aggiornamento vaccini. A Taviano prorogata chiusura scuole

L’aggiornamento sulla campagna vaccinale in questo inizio settimana indica che sono 1.357.654 le dosi di vaccino anticovid somministrate sino ad oggi in Puglia (il dato è aggiornato alle 17). In provincia di Lecce continua l’attività di somministrazione nei centri della Asl: sono 5.217 le vaccinazioni eseguite ieri. Gli operatori sono al lavoro per completare le somministrazioni in favore di over 80 e soggetti fragili. Così come prosegue la vaccinazione delle fasce di età 70-79 anni e l’attività dei medici di medicina generale che vaccinano i propri assistiti a domicilio, negli ambulatori e in alcuni casi negli hub della provincia. Attenzione massima verso le persone con elevata fragilità: sono 976 quelle vaccinate nella giornata di ieri. Tra loro persone con malattia rara, persone con diabete e le seconde dosi per i pazienti oncologici.

Nell’ambito scolastico intanto, a Taviano, il sindaco Giuseppe Tanisi, ha prorogato l’ordinanza con la quale già dalla  scorsa settimana era stata disposta la sospensione delle attività didattiche in presenza negli istituti comprensivi cittadini. Tenuto conto dell’evolversi della situazione epidemiologica sul territorio comunale che impone prudenza al fine di evitare il dilagarsi dei contagi, l’amministrazione ha disposto la proroga chiusura delle scuole in presenza per tutta la settimana e quindi sino all’8 maggio prossimo. La  dirigenza dell’ istituto comprensivo di Taviano ha quindi prorogato la didattica a distanza fino giorno 10 maggio compreso.

Per consentire le attività di sanificazione e a scopo precauzionale anche a Gallipoli sino al prossimo 5 maggio è in vigore l’ordinanza del sindaco Stefano Minerva che dispone la chiusura del plesso scolastico dell’istituto “Karol Wojtyla” del polo 3 di via Giorgio da Gallipoli a seguito di un caso di positività in fase di ulteriori accertamenti e che avrebbe coinvolto, a livello di contatti, anche collaboratori della scuola. E’ stato già attivato il protocollo sanitario finalizzato al contenimento del fenomeno virologico e sospesa anche l’attività del centro di cottura della mensa.          

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