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Vaccino, Emiliano incontra la Pfizer. E intanto altre due scuole chiuse nel Salento

Incontro tra il governatore e i rappresentanti della società farmaceutica sulle previsioni di distribuzione anche in Puglia. Centri raccolta pronti entro la metà di gennaio. Altre scuole chiuse a Maglie e Leverano dopo accertamento positività

BARI - I numeri di incidenza epidemiologica nella regione allarmano ancora gli operatori sanitari, tanto che il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici e dell'Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, è tornato a chiedere misure restrittive per la Puglia. "L'elemento che preoccupa ancora di più” sostiene Anelli, “è che i numeri della Puglia sono in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo a livello nazionale”.

E sul piano delle iniziative atte a fronteggiare l’emergenza sanitaria il governatore Michele Emiliano ha incontrato proprio oggi i rappresentanti della società farmaceutica “Pfizer” per fare il punto sulle previsioni di tempi e modalità per la somministrazione del vaccino contro il Covid, una volta esaurita la fase delle autorizzazioni a livello europeo e mondiale. La distribuzione sarà organizzata a livello europeo e per l’Italia la supervisione sarà a cura del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri.

All’incontro hanno partecipato anche il capo del dipartimento politiche della salute, Vito Montanaro e il dirigente della protezione civile regionale, Mario Lerario. Per la Puglia saranno individuati centri di distribuzione che assicurino “la catena del freddo” che dovranno essere pronti per la seconda settimana di gennaio in modo da coprire la parte di popolazione, che sarà decisa secondo un protocollo nazionale che sarà individuato in Parlamento.

“La Regione farà la sua parte per assicurare la migliore riuscita della distribuzione e somministrazione del vaccino” afferma il presidente Emiliano, “sul quale si ripongono molte speranze per  iniziare il superamento della fase emergenziale”.

Sempre sotto osservazione la catena dei contagi in provincia di Lecce soprattutto nell’ambito scolastico dove i sindaci di Maglie e Leverano hanno emesso nuove ordinanze di chiusura precauzionale di alcuni plessi scolastici, a seguito della conferma di alcuni casi positivi, per garantire le adeguante operazioni di sanificazione e il tracciamento dei contatti da parte delle autorità sanitarie territoriali.

Nella serata di ieri il sindaco di Maglie, Ernesto Toma (che insieme agli altri sindaci dei distretti sanitari di Maglie, Poggiardo e Martano aveva espresso la contrarietà alla scelta di sospendere le attività della terapia intensiva dell'ospedale di primo livello di Scorrano poi riattivata dalla Asl in queste ore), aveva comunicato di aver firmato l'ordinanza di chiusura di alcuni plessi di scuola materna per le giornate di lunedì e martedì. Il provvedimento si è reso necessario per sanificare gli ambienti, a scopo cautelativo, a seguito della comunicazione di positività di alcuni operatori dipendenti della ditta che effettua il servizio della mensa scolastica. I plessi interessati sono quelli di via Cubaju, via Diaz, corso Cavour, via Lanoce e via Toma.

Anche a Leverano, questa sera, il primo cittadino Marcello Rolli, ha disposto con un’ordinanza  la chiusura del plesso scolastico dell’Istituto comprensivo “Geremia Re” di via Otranto.

A seguito di un confronto con la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo che ha segnalato l’accertata positività al covid-19 di un assistente di sostegno ad un alunno disabile della scuola primaria del plesso di via Otranto, il sindaco ha disposto la chiusura della sede della scuola primaria e secondaria di primo grado per consentire l’attività straordinaria di sanificazione e per scongiurare il rischio di ulteriori contagi. La scuola rimarrà chiusa da domani al prossimo 11 dicembre salvo eventuale proroga.

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