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Venerdì, 29 Marzo 2024
Bonifica già prevista. Giuranna: "Nessun intervento a chiamata" / Nardò

“Viale pedonale? Sembra una foresta selvaggia”. Appello dei residenti di Torre Inserraglio

Un grido di protesta si leva dal portavoce di circa 120 famiglie del villaggio turistico del litorale neretino. Chiesto l’intervento urgente del Comune per il diserbo e la messa in sicurezza dei viali invasi da erbacce e alberi secchi e pericolosi

NARDO’ - Più che un viale decoroso, appannaggio del transito di auto e pedoni, per raggiungere il primo lotto del villaggio turistico di Torre Inserraglio, sembra ormai una sorta di foresta selvaggia e anche insidiosa. Alberi mai potati, rami che cadono sulla carreggiata e sui viali pedonali, impedendo il passaggio, e troppo degrado sempre più dilagante su marciapiedi, aiuole e siepi. E anche la segnaletica stradale lascia molto a desiderare.

Una situazione che non va certo a genio a circa 120 famiglie che tornano, come ogni anno, ad occupare le loro abitazioni, per tutto il periodo estivo, lungo il suggestivo litorale neretino e che già da oltre un mese lamentano lo stato di abbandono e precarietà in cui versa la zona in questione.

E torna il pressing accorato sugli uffici comunali competenti e anche la segnalazione diretta inoltrata agli amministratori e ai contatti del sindaco Pippi Mellone. Una questione di decoro urbano, pulizia, ma anche di tutela della stessa incolumità pubblica per i residenti e per chi lungo quei viali comunali si addentra per andare a fare una visita o raggiungere le attività ricreative.

A fare da cassa di risonanza alle lamentele, e alle richieste di intervento per una manutenzione urgente e straordinaria, è il portavoce delle famiglie residenti, Hermes De Vita, che dopo l’ultimo sopralluogo di questi giorni, a stagione ormai avviata, conferma che nulla è ancora risolto e che la situazione è alquanto incresciosa e anche pericolosa visto che molti rami secchi mettono a repentaglio chi si trova a passare, a piedi o in bicicletta,  per quei luoghi.

“Circa un mese fa sono dovuti intervenire anche la polizia locale e vigili del fuoco per rimuovere un albero caduto sulla strada” racconta il portavoce dei residenti, “ma una volta tagliato e liberata la carreggiata, lo stesso è stato depositato sui viali pedonali, forse in attesa di essere rimosso da chi di competenza, ma a tutt’oggi si trova ancorà lì, impedendo anche il regolare transito ai pedoni”.

I viali nella zona del Villaggio di Torre Inserraglio

“La situazione a ridosso del nostro villaggio, nelle aree di competenza comunale” prosegue De Vita, “non è più tollerabile. Le erbacce e le siepi hanno invaso interamente la sede stradale e i viali pedonali. I rami degli alberi sono, sia sulla strada che sui viali, ad altezza del viso e degli occhi delle persone, e si rischia davvero l'accecamento accidentale. La siepe centrale non è potata da due anni, per cui toglie visibilità agli incroci, quindi ci sono problematiche serie anche sul fronte della sicurezza stradale. E ancora molti alberi sono ormai secchi e le palme sono infetti dal punteruolo rosso. Credo che sia giunto il momento che il Comune acceleri con le operazioni di bonifica, diserbo e messa in sicurezza della zona”.

“Parlo a nome di 120 famiglie che pagano tasse e tutto il dovuto al Comune di Nardò, pur occupando le case nel solo periodo estivo” conclude De Vita, “e quello che chiediamo è innanzitutto sicurezza, pulizia e decoro. Attualmente invece ci troviamo dinnanzi solo sporcizia, pericolo, degrado, in una zona non certo degna delle ‘vele blu” che orgogliosamente il Comune di Nardò può sventolare anche quest’anno. Siamo a stagione inoltrata e viviamo costantemente nell'incuria più assoluta”.

La situazione, già dopo l’intervento del mese scorso per liberare la carreggiata dagli alberi secchi e caduti lungo il viale, è già nota all’amministrazione comunale. E come spiegato dagli uffici comunali competenti un intervento legato alla pulizia e diserbo nell’area di Torre Inserraglio, così come nelle altre marine, è già programmato, ma non prima di giugno.

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Gli uffici infatti seguono un crono-programma che divide gli interventi in tempi diversi e prevede la suddivisione del territorio in varie zone. Nelle scorse settimane, come illustrato, dall’assessore al Verde pubblico, Andrea Giuranna, sono già partite le attività di diserbo della mission “zero erbacce” che vede impegnati gli addetti della ditta Agriservice nel “taglio” nei vari quartieri cittadini.

Alla luce della situazione lamentata dai villeggianti di Torre Inserraglio si potrebbe magari anticipare nell’agenda degli interventi l’azione di bonifica e messa in sicurezza anche di quella zona che presto sarà brulicante di turisti e vacanzieri.   

Giuranna:  “No a interventi a chiamata. Bonifica prevista”

“Da due settimane e mezzo stiamo sfalciando e pulendo tutte le aree della città.  Si tratta di macroaree che non includono, per il momento, le marine” chiarisce sulla questione l’assessore Andrea Giuranna, “le temperature premature e qualche pioggia hanno generato una evidente e inedita emergenza erbacce, che comunque stiamo contenendo con l'aggiunta di altre quattro squadre di lavoro”.  

“Le erbacce spariscono con il lavoro di queste persone, non con la bacchetta magica” replica l’assessore comunale, “detto questo, c'è chi, invece di aspettare il proprio turno, preferisce fare polemica e pretendere interventi specifici a casa propria per situazioni che per altro sono riconducibili ad incurie di decenni e non l’attuale, fase amministrativa”.  

“Noi continueremo con il nostro cronoprogramma e con il metodo individuato, per garantire a tutti il medesimo servizio, senza distinzioni di centro, periferia, marine o frazioni. Per questo motivo non avverranno interventi su singola chiamata, ma solo quelli programmati dagli uffici e dalla ditta di manutenzione che ancora una volta ringrazio per il considerevole impegno. Chi rivendica irragionevolmente diritti per se stesso, chi strumentalizza, chi mi indirizza messaggi particolarmente accesi, se ne facesse una ragione. Anche a Torre Inserraglio la bonifica è già prevista nei tempi designati anche perché c’è necessità di un intervento massiccio che avevamo già in animo di effettuare secondo la nostra programmazione”.     

     

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