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Virus non molla la presa, oltre 1700 i positivi. Puglia verso la zona rossa

Il bollettino regionale odierno riporta che su 11.604 test processati sono stati rilevati 1.774 nuovi casi positivi, con una incidenza del 15,28 per cento. Altri 32 decessi. La campagna vaccinale prosegue nonostante il caso del lotto AstraZeneca: iniettate il 95% delle dosi

LECCE - I contagi da Covid aumentano e la Puglia dopo una prima virata verso il ritorno in zona arancione è destinata già da lunedì a passare in zona rossa in una sorta di lockdown sino al 6 aprile. Nelle scorse ore il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge con le nuove misure anti Covid in vigore da lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile.

Puglia in virata verso la zona rossa

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà a breve le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. 

È quanto si apprende da fonti del ministero della Salute. Tutte le altre Regioni, tranne le nove indicate in rosso, saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato stamane. È in corso una verifica sui dati della Basilicata. La sola Sardegna resta in area bianca.

I dati del bollettino odierno

Il tutto mentre l’andamento epidemiologico, unito al disorientamento legato alla campagna vaccinale dopo il caso del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca bloccato a scopo precauzionale dall’Aifa e anche dalla Regione Puglia, non fa certo vivere ore di tranquillità alla comunità.

Il bollettino regionale odierno riporta che su 11.604 test processati sono stati rilevati 1.774 nuovi casi positivi, con una incidenza del 15,28 per cento (pressoché in linea con il tasso di ieri che è stato del 14,93 per cento con 1.634 casi positivi su 10.938 test), mentre sempre alto anche il numero delle  vittime che sono state 32, quasi il doppio rispetto a ieri. Anche oggi le province più colpite risultano quelle di Bari, con 714 casi, e di Taranto, con 352 casi.

Balzo dei contagi 

Un balzo in avanti anche in provincia di Lecce con 220 nuovi casi odierni rispetto ai 143 registrati giovedì. In provincia di Foggia i nuovi positivi sono stati 28, mentre altri 119 sono quelli rilevati nella provincia della Bat e 75 in provincia di Brindisi. Tre i casi di residenti fuori regione e dieci casi di provincia di residenza non ancora nota.

I nuovi casi di Covid-19 in Puglia galoppano ad una velocità superiore persino al periodo novembre-dicembre, la variante inglese, ormai predominante, sta confermando la sua maggiore contagiosità. Le province che hanno registrato, nella settimana dal 3 al 9 marzo, un aumento percentuale maggiore di contagi sono quelle di Lecce (+7,4 per cento), Taranto (+7,3 per cento) e Bari (+ 6,8 per cento). Attenzionato il caso di Gallipoli dove il sindaco Stefano Minerva ha scritto al ministro della Salute, Roberto Speranza, allarmato dopo l'aumento esponenziale dei contagi registrato in pochi giorni nel comune jonico dove si è passati dai 35 casi del 4 marzo ai 103 di cui ha contezza il Comune (il report settimanale Asl ne indica 115).

La diffusione dei contagi, secondo il dipartimento di Prevenzione dell'Asl Lecce, sarebbe riconducibile a una festa privata organizzata lo scorso weekend. Alcuni titolari di bar e pub hanno deciso autonomamente di chiudere da oggi i propri locali fino a data da destinarsi. Lo ha fatto la “Sbronzeria 2.0”, spiegando che si tratta di decisione maturata per “senso di responsabilità” come recita anche un cartello affisso all'esterno del locale. Intanto da domani sarà riattivo il drive-in per lo screening antigenico rapido per Sars-Cov-2, nell'area mercatale di via Alfieri.

Altre 32 vittime 

Dopo i 17 decessi di ieri oggi il bollettino da contezza, come detto, di altre 32 vittime legate all’infezione da coronavirus. Di questi dodici sono relativi alla provincia di Bari, quattro in provincia della Bat, uno in provincia di Brindisi, sei in provincia di Foggia, tre in provincia di Lecce e sei in provincia di Taranto.

Questi ultimi dati riportati dal bollettino epidemiologico aggiornano il numero complessivo degli attuali soggetti contagiati in Puglia a 37.306, ovvero 320 in più in rispetto a ieri. Il numero delle persone guarite sul territorio regionale raggiunge quota 120.773, altri 1.422 in più rispetto al dato riportato sempre nel rendiconto di giovedì. In isolamento domiciliare ci sono 35.723 persone, il 95,8 per cento dei contagiati.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati complessivamente 1.672.408 test per accertare la positività o meno al coronavirus. I pazienti ricoverati nei reparti dedicati sono ad oggi 1.583 (il 3,7 per cento), dodici in più rispetto a ieri. Il totale dei decessi sale a 4.237. Dall’inizio della pandemia ad oggi il totale dei casi positivi confermati di covid in Puglia è stato di 162.316.

Qui il bollettino epidemiologico del 12 Marzo

Vaccini, 95% delle dosi iniettate

“Il vaccino è l’unico sistema che conosciamo per combattere e distruggere il virus e per riportare alla normalità la vita, la scuola, l’economia, il sistema sanitario. La vigilanza sui segnali di possibili eventi avversi funziona: sono oltre 16 mila i pugliesi già vaccinati con il siero Astrazeneca del lotto che è stato bloccato, e non sono riferibili eventi straordinari, mentre continuano le verifiche incrociate”. È quanto comunica l’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco che rassicura sulla prosecuzione della campagna vaccinale in linea con quanto comunicato anche a livello nazionale dal premier Mario Draghi.     

I vaccini somministrati contro il covid in Puglia, secondo i dati di questa mattina, sono in totale 410.417. Tra questi, 89.087 sono i cittadini over 80 e 72.133 gli operatori scolastici. Si tratta del 95,9% delle dosi distribuite rispetto a quelle consegnate.

“Le vaccinazioni proseguono a ritmo spedito in tutti gli hub e centri distribuiti sul territorio pugliese” aggiunge Lopalco, “ho visitato quello in fase di completamento nella Fiera del Levante di Bari che avrà 20 postazioni attive, garantendo centinaia di vaccinazioni l’ora e che si aggiungerà alla rete della Asl Bari. Stare stabilmente sopra il 90 per cento, con punte di oltre il 95 per cento delle dosi somministrate rispetto a quelle arrivate da Roma testimonia lo sforzo che le Asl stanno mettendo in campo, vaccinando 410.417 volte in poco più di due mesi ed è un piccolo record a livello nazionale”.

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