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Giovedì, 28 Marzo 2024
La battaglia dei risarcimenti

Xylella, Coldiretti incalza la Regione per i risarcimenti agli agricoltori

Occorre liquidare 53 milioni di euro per le due annalità (2018 e 2019) delle indennità riconosciute per la grave calamità. La polemica: "Si è persa traccia dell'esito delle istruttorie dell’Arif"

LECCE – Coldiretti batte cassa e chiede alla Regione Puglia i soldi che servono a risarcire gli agricoltori pugliesi messi in ginocchio dalla diffusione della xylella. Conti alla mano, occorre liquidare 53 milioni di euro per le due annalità (2018 e 2019) delle indennità riconosciute per la grave calamità.

“La xylella ha provocato effetti più disastrosi di un terremoto – si legge in una nota stampa – con ripercussioni drammatiche di natura produttiva, ambientale, economica con un danno che continua a salire di anno in anno, stimato in quasi 2 miliardi di euro, lavorativa con 5mila posti di lavoro persi, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che vanno affrontate in maniera corale, rendendo i procedimenti fluidi e fruibili”.

I risarcimenti, secondo l'associazione, spettano a tutti gli operatori dei 121 comuni delle province di Lecce (97), Brindisi (20) e Taranto (4): “Occorre che la Regione e Arif accelerino la spesa delle risorse che gli agricoltori salentini aspettano da anni”.

La domanda di indennità compensativa è stata inoltrata entro gennaio 2021 dai Centri di assistenza agricola e dai tecnici abilitati attraverso il portale regionale dedicato. Le risorse saranno liquidate dall'agenzia regionale attività irrigue e forestali (Arif), a cui la Regione Puglia ha affidato l’attività amministrativa.

La procedura, ricorda Coldiretti, doveva risultare semplificata e quindi celere, per evitare che troppi passaggi burocratici potessero mandare i Comuni in default, mettendo a rischio l’erogazione delle indennità. Invece, a distanza di quasi un anno dalla chiusura delle domande di aiuto sul portale, si è persa traccia dell'esito delle istruttorie dell’Arif e della liquidazione delle risorse.

Il decreto attuativo relativo alle indennità compensative, l’articolo 9 del Piano di rigenerazione olivicola da 300 milioni di euro, contempla le annualità 2017, 2018 e 2019, ma il provvedimento, prosegue Coldiretti, ha ricompreso anche l’annualità 2016, per cui è stato possibile utilizzare il regime di esenzione del 2015, utilizzando parte delle risorse del Piano per le calamità e destinandole agli interventi compensativi.

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