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Giovedì, 28 Marzo 2024
Alimentazione

Spreco alimentare, ecco i 10 consigli per limitare l'uso scorretto del cibo

Quali sono i "cibi più sprecati"? Di seguito vengono proposte alcune pratiche semplici da realizzare quando si va a fare la spesa o nel corso della vita quotidiana

Molti approfondimenti in materia offrono dati in rialzo sulla quantità di cibo sprecata annualmente nel mondo. Alcune cifre parlano di milioni, se non addirittura miliardi di tonnellate. Secondo tutte le ricerche sono gli Usa sono al primo posto della "classifica dei Paesi spreconi". 

A livello europeo, alcune indicazioni più precise arrivano dall’European food information council: ogni anno gli Stati Ue generano circa 88 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari.

Il Waste watcher international observatory ha affermato che in Italia ogni cittadino spreca circa 595 grammi di cibo ogni sette giorni. Inoltre, lo stesso report ha messo in primo piano la top 5 degli alimenti più soggetti a questo spiacevole accadimento: al primo posto c’è la frutta fresca (27%) seguita da cipolla e tuberi (17%), pane fresco (16%), insalate (16%) e, infine, la verdura (15%). 

Quali azioni pratiche si possono effettuare?

Di seguito 10 consigli che chiunque può seguire semplicemente.

- Scrivere la lista della spesa prima di andare al supermercato, perché consente alla singola persona di pensare ai piatti che verranno preparati nel corso della settimana.

- Una volta arrivati in negozio, si acquista solo il necessario seguendo la lista realizzata al fine di evitare inutili eccessi. 

- Utilizzare la scontistica dedicata il consumo di alimenti prossimi alla scadenza, ma perfettamente commerciabili. 

- Dagli scarti possono nascere snack creativi, gustosi e veloci da preparare, ideali da portare al lavoro il giorno dopo. 

- I prodotti deperibili non vanno mai lasciati a temperatura ambiente per più di due ore, soprattutto se la temperatura stessa è superiore a 32° C. 

- Fare competizioni amichevoli con amici e familiari per vedere chi può resistere più a lungo senza sprechi alimentari. E' uno stratagemma ottimo per migliorare le proprie abitudini. 

- Creare uno spazio designato all’interno del frigorifero in cui vengono inseriti gli alimenti con il rischio più alto di essere buttati. 

- Donare le scorte extra ad una dispensa alimentare locale oppure a una raccolta. 

- Check day by day: si tratta di un’attività quotidiana basata sul controllo delle scadenze in modo tale da scegliere giorno dopo giorno gli alimenti a seconda della loro shelf life. 

- Brutto è bello: acquistare prodotti “brutti” non vuol dire prendere alimenti di seconda mano, infatti, questi presentano imperfezioni, ma non risultano danneggiati o marci. 

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