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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

I benefici del caffè, una mattutina preghiera quotidiana

Da vino d'Arabia a bevanda del diavolo e degli intellettuali: che voi lo prendiate nero, zuccherato, macchiato, lungo, il caffè è sempre il motore che ci fa partire la giornata con il piede giusto. Scopriamo i suoi benefici

Caffè: il primo desiderio che ci sveglia al mattino è il suo gusto intenso, l’aroma che pervade la casa e il gorgoglio che sentiamo provenire dalla cucina.

Nel nome la sua qualità più grande: qahwa (eccitante) nella lingua araba, dato dai mercanti che intorno all’anno mille riportarono dall’Africa questo prodotto poi chiamato in turco kahve e diventato, dunque, il caffè diffuso dai mercanti veneziani all’inizio del 17° secolo come “vino d’Arabia”.

Di sacro non aveva proprio nulla: anzi, per quella pericolosa eccitazione provocata, la “bevanda del diavolo” venne inizialmente servita nelle taverne piuttosto che sulle tavole della borghesia. Ma la prima approvazione venne data proprio da papa Clemente VIII che, incuriosito da questo liquido malefico perché musulmano, si pronunciò dicendo che il peccato sarebbe stato più lasciare una bevanda così buona agli infedeli, e così la battezzò. Nacque nel 1640 il primo “caffè” in Italia, proprio nella città di Venezia.

Il resto è storia a bene iniziare dalla composizione meno conosciuta di Bach, Coffee Cantata, del 1732, dedicata proprio al dolce gusto del caffè. Una piccola ossessione musicale condivisa anche da Beethoven che, ogni mattina, non poteva fare a meno del suo caffè preparato con esattamente 60 grani. I nazionalisti potrebbero invece notare come Giuseppe Verdi lo definisse balsamo per il cuore, fino ai più apprezzati cantautori italiani: da don Rafaè di De Andrè, alla Anna di Lucio Battisti, a Na’ tazzulella e’ cafè di Pino Daniele.

Le sostanze nutritive del caffè

Una singola tazzina di caffè contiene:

  •  vitamina B2, essenziale nei processi metabolici e per mantenere in buona salute il tessuto nervoso, la pelle e gli occhi;
  • vitamina B3, essenziale nel funzionamento del sistema nervoso;
  •  vitamina B5 e manganese, elementi fondamentali nella trasformazione degli alimenti in energia;
  •  potassio e magnesio, minerali importantissimi per alcune funzionalità dell’organismo, come la produzione di energia, la trasmissione degli impulsi nervosi e l’efficienza del sistema cardiocircolatorio.

Migliora i livelli di energia e stimola alcune funzioni celebrali

Grazie alla caffeina, ovvero la sostanza psicoattiva più conosciuta al mondo, il caffè può aiutare a sentirsi meno stanchi e ad aumentare così i livelli di energia. Essendo in grado di bloccare l’azione di un neurotrasmettitore dall’azione inibitoria chiamato adenosina, la caffeina favorisce l’azione di altri neurotrasmettitori (la noradrenalina e la dopamina) dall’effetto energizzante. Molti studi scientifici poi, dimostrano come il caffè sia in grado di stimolare alcune funzioni celebrali tra cui la memoria, l'umore, l’attenzione, i tempi di reazione e le funzioni cognitive generali.

Contribuisce ad aumentare il metabolismo e a bruciare i grassi

Come dimostrato da diversi studi, la caffeina è in grado di aumentare il tasso metabolico del 3-11%, effetti che potrebbero però risultare minori in coloro che bevono caffè da lungo tempo. Essendo in grado di stimolare il sistema nervoso, poi, la caffeina può inoltre indurre l’invio di segnali alle cellule adipose affinché brucino le riserve di grasso.

Abbassa il rischio di diabete di tipo II

Il diabete di tipo 2 è la forma di diabete più diffusa al mondo (attualmente affligge circa 300 milioni di persone) ed è caratterizzata da elevati livelli di zucchero nel sangue. La causa di questa malattia cronica è un’alterazione della quantità o del funzionamento dell’insulina, ovvero di un ormone prodotto dal pancreas che disciplina l’ingresso del glucosio all’interno delle cellule.

Come dimostrato dalla letteratura scientifica, i bevitori di caffè incorrono in un rischio significativamente minore di sviluppare il diabete di tipo 2. Nello specifico, secondo una massiccia revisione che ha esaminato i dati di 18 ricerche, ad ogni tazza di caffè bevuta sarebbe associata una riduzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 pari al 7%

Aiuta a prevenire Alzheimer e Parkinson

La malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson rappresentano le due malattie neurodegenerative più diffuse al mondo. In entrambi i casi non esiste una cura risolutiva, pertanto la prevenzione attraverso la cura dello stile di vita rappresenta certamente uno degli strumenti più efficaci ed importanti.

Secondo quanto riportato da diversi studi, anche il caffè può rappresentare uno strumento prezioso per la prevenzione, poiché contribuirebbe a ridurre fino al 65% il rischio di insorgenza dell’Alzheimer, e tra il 32% ed il 60% il rischio di morbo di Parkinson.

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