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Sabato, 20 Aprile 2024
“Gloria al cibo”

“Gloria al cibo”

A cura di Gloria Cartelli

Mi chiamo Gloria, ho 34 anni e vivo a Lecce. Sono biologa nutrizionista, laureata in biotecnologie industriali presso l’Università degli studi di Pavia nell’aprile 2012. Studiando le biotecnologie agroalimentari mi sono appassionata di nutrizione e così ho proseguito i miei studi a Milano per frequentare un master in Nutrizione umana. Nel 2013 sono rientrata nella mia città d’origine, Lecce, in cui svolgo tutt’ora la libera professione in uno studio medico associato. Elaboro terapie alimentari personalizzate e i miei pazienti includono bambini di età scolastica ad adulti e sportivi. Aiuto e coinvolgo i miei pazienti a recuperare il naturale peso forma e al mantenimento del proprio stato di benessere attraverso una sana educazione alimentare. Il raggiungimento degli obiettivi si realizza attraverso un’attenta analisi dei bisogni nutritivi ed energetici del paziente che viene seguito, incontrato periodicamente nel mio studio e supportato emotivamente per il raggiungimento dei propri risultati. L’obiettivo è fornire una consulenza nutrizionale su misura, dettata in base alle caratteristiche specifiche del paziente quali l’età, le abitudini di vita e che sia personalizzata nel tempo

“Gloria al cibo”

Glicemia alta: dieta e rimedi per abbassarla

Migliorare l’alimentazione, ridurre la quantità di calorie complessive, mangiare più fibre e proteine magre, diventare fisicamente attivi praticando regolarmente esercizio fisico: piccole ma importanti strategie per abbassare la glicemia

Abitudini sbagliate e regimi alimentari squilibrati mettono a dura prova il nostro organismo. Il livello di zucchero nel sangue è tra i fattori più soggetti a scompensi significativi e se i valori di glucosio si alzano rapidamente si rischia di incorrere in quello che è uno dei disturbi più diffusi: la glicemia alta, che può colpire tutte le fasce di età. Per prevenire e rimediare al problema, serve intervenire su dieta quotidiana e stile di vita.

Cos’è la glicemia?

Le cellule del nostro corpo, per l’attivazione di processi cerebrali e non solo, traggono energia dal glucosio e la sua concentrazione nel sangue è nota come glicemia. L’organismo assimila e sintetizza glucosio, il cui livello viene regolato da un sistema interno che si serve di ormoni ipoglicemizzanti, in grado di abbassare la glicemia, come l’insulina. I valori medi di un individuo che mangia sano e segue una routine equilibrata, si aggirano intorno ai 60 e i 130 mg/dl nell’arco di una giornata. In caso di digiuno, invece, variano dai 70 ai 110 mg/dl; se dovessero sfiorarsi picchi pari a 100-125 mg/dl, o superare i 126 mg/dl, si può parlare di glicemia alta. È necessario perciò intervenire per evitare conseguenze negative e la possibile comparsa di diabete.

Le cause della glicemia alta

Tra le cause alla base dell’iperglicemia, figura proprio il diabete, scatenato da una cattiva regolazione e/o secrezione dell’insulina. Tra le alte condizioni che, però, possono alterare i livelli di glucosio, è necessario ricordare:

  • Il consumo esagerato di carboidrati
  • Periodi prolungati di disidratazione
  • Scarsa attività fisica
  • Abuso di farmaci utilizzati per incrementare i livelli di glucosio in stati di ipoglicemia.

Alimentazione per abbassare la glicemia alta

Dopo aver individuato cause e sintomi dell’iperglicemia, è possibile intervenire modificando in primis l’alimentazione, soprattutto se si è soggetti diabetici. A tal proposito, è importante prediligere alcuni cibi

  • A basso indice glicemico, come frutta poco zuccherata, legumi interi, cereali integrali arricchiti con fibre solubili come l’inulina;
  • Fonti di omega 3 e proteine, utili a contrastare squilibri glicemici
  • Antiossidanti vitaminici, ideali nella lotta contro i radicali liberi
  • Olio extravergine di oliva: i grassi hanno il vantaggio di ritardare la digestione e l’assorbimento del glucosio, tenendo sotto controllo eventuali picchi glicemici

A tavola, è bene limitare:

  • Alimenti ricchi di carboidrati: cereali, pane, pasta, patate, frutta
  • Cibi “spazzatura” con alto indice glicemico: dolci, cereali bolliti o raffinati, bevande gassate e zuccherate
  • Alimenti grassi: formaggi, insaccati e prodotti da forno di vario genere.

Esercizio fisico: la miglior terapia

L’attività fisica aiuta a perdere peso e aumenta la sensibilità all’insulina. Una maggiore sensibilità all’insulina significa che le cellule sono in grado di utilizzare meglio il glucosio presente nel sangue. L’esercizio fisico aiuta anche i muscoli a utilizzare lo zucchero nel sangue per l’energia e la contrazione muscolare: infatti, i muscoli in attività possono assorbire e consumare glucosio anche quando c’è poca insulina.

Volete contattare Gloria Cartelli?

Scrivete a: cartelligloria@yahoo.it e visita il mio blog: www.gloriacartelli.blog

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