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“Gloria al cibo”

“Gloria al cibo”

A cura di Gloria Cartelli

Mi chiamo Gloria, ho 34 anni e vivo a Lecce. Sono biologa nutrizionista, laureata in biotecnologie industriali presso l’Università degli studi di Pavia nell’aprile 2012. Studiando le biotecnologie agroalimentari mi sono appassionata di nutrizione e così ho proseguito i miei studi a Milano per frequentare un master in Nutrizione umana. Nel 2013 sono rientrata nella mia città d’origine, Lecce, in cui svolgo tutt’ora la libera professione in uno studio medico associato. Elaboro terapie alimentari personalizzate e i miei pazienti includono bambini di età scolastica ad adulti e sportivi. Aiuto e coinvolgo i miei pazienti a recuperare il naturale peso forma e al mantenimento del proprio stato di benessere attraverso una sana educazione alimentare. Il raggiungimento degli obiettivi si realizza attraverso un’attenta analisi dei bisogni nutritivi ed energetici del paziente che viene seguito, incontrato periodicamente nel mio studio e supportato emotivamente per il raggiungimento dei propri risultati. L’obiettivo è fornire una consulenza nutrizionale su misura, dettata in base alle caratteristiche specifiche del paziente quali l’età, le abitudini di vita e che sia personalizzata nel tempo

“Gloria al cibo”

Le porzioni e le frequenze di consumo degli alimenti

È bene fare chiarezza riguardo la frequenza di consumo settimanale degli alimenti. Ciascuna categoria fornisce nutrienti fondamentali per la nostra salute; inoltre, è un ottimo modo per mantenerci in forma

Con il termine di “varietà della dieta” si intende la combinazione di alimenti con differenti caratteristiche nutrizionali (energia e nutrienti). La varietà della dieta non solo ha un ruolo importante per lo sviluppo fisiologico  del gusto e delle scelte alimentari, ma è un fattore in grado di influenzare il comportamento alimentare di ciascuno di noi. I pasti principali della giornata si distinguono in colazione, pranzo e cena e in due minori (spuntino della mattina e merenda del pomeriggio). Riguardo ai vari gruppi di alimenti da assumere è buona regola variare il più possibile i cibi, rispettando le frequenze settimanali di consumo. Questo serve a garantire varietà alla dieta e a soddisfare i fabbisogni nutrizionali, non solo di macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi), ma anche di micronutrienti (sali minerali e vitamine).

Frutta e verdura

Si consigliano almeno 3 porzioni di verdura al giorno e 2-3 frutti di stagione. È importante scegliere frutta e verdura di tutti i colori variandoli spesso: bianco, verde, rosso, viola/blù e giallo/arancio. Questo permette di assumere una maggior quantità e varietà di vitamine e minerali, tra i quali molti antiossidanti che proteggono le cellule dell’organismo e riducono il rischio di contrarre malattie.

Carboidrati

Pasta, pane, riso e patate si devono consumare 3-4 volte al giorno. E’ fondamentale consumarli in tutti i pasti perché contengono carboidrati complessi (fonte primaria di energia).

Olio e grassi

I condimenti grassi come l’olio devono essere presenti nei nostri pasti giornalieri. Si consiglia l’olio extra vergine di oliva e di moderare invece l’utilizzo di burro o margarina.

Latte e derivati

Contengono proteine ad alto valore biologico, vitamine del gruppo B, vitamina A oltre a numerosi minerali (fosforo, zinco, e calcio in grandi quantità). Di questi alimenti vanno assunte 2-3 porzioni al giorno, di cui una di latte o yogurt preferibilmente scremati, mentre i formaggi vanno mangiati 2-3 volte a settimana come secondo al posto di carne, pesce e uova.

Proteine

Carne, pesce, uova, affettati e legumi sono fonti di proteine ad alto valore biologico. In genere si consigliano 1-2 porzioni al giorno con particolare attenzione a variare le diverse fonti proteiche. Per esempio è preferibile scegliere carni magre (pollo, tacchino, vitello) con un consumo settimanale di 3 volte. Il pesce può essere inserito 3-4 volte a settimana, preferendo quello ricco di Omega 3 (fonte di acidi grassi insaturi). Anche le uova si possono mangiare 1-2 volte in quanto alimenti completi per la loro composizione in proteine. Gli insaccati, essendo ricchi di grassi e sale, vanno consumati solo occasionalmente; stesso discordo vale per i formaggi. I legumi, invece, sono una fonte di proteine vegetali il cui consumo può essere di 3 volte a settimana.

Fabbisogno alimentare

Il fabbisogno alimentare varia da persona a persona ed è in relazione all’attività fisica, all’ambiente, all’età, al sesso e alle condizioni fisiologiche. Per esempio il fabbisogno alimentare di una persona che svolge un lavoro pesante diminuirà nei giorni di riposo; quello di un atleta sarà maggiore nei periodi di allenamento; quello di una persona in età senile sarà differente di un adolescente. Inoltre, esistono differenze dovute all’individualità biologica personale (per esempio nella digestione e nell’assorbimento degli alimenti).

Volete contattare Gloria Cartelli?

Scrivete a: cartelligloria@yahoo.it e visita il mio blog: www.gloriacartelli.blog

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