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“Gloria al cibo”

“Gloria al cibo”

A cura di Gloria Cartelli

Mi chiamo Gloria, ho 34 anni e vivo a Lecce. Sono biologa nutrizionista, laureata in biotecnologie industriali presso l’Università degli studi di Pavia nell’aprile 2012. Studiando le biotecnologie agroalimentari mi sono appassionata di nutrizione e così ho proseguito i miei studi a Milano per frequentare un master in Nutrizione umana. Nel 2013 sono rientrata nella mia città d’origine, Lecce, in cui svolgo tutt’ora la libera professione in uno studio medico associato. Elaboro terapie alimentari personalizzate e i miei pazienti includono bambini di età scolastica ad adulti e sportivi. Aiuto e coinvolgo i miei pazienti a recuperare il naturale peso forma e al mantenimento del proprio stato di benessere attraverso una sana educazione alimentare. Il raggiungimento degli obiettivi si realizza attraverso un’attenta analisi dei bisogni nutritivi ed energetici del paziente che viene seguito, incontrato periodicamente nel mio studio e supportato emotivamente per il raggiungimento dei propri risultati. L’obiettivo è fornire una consulenza nutrizionale su misura, dettata in base alle caratteristiche specifiche del paziente quali l’età, le abitudini di vita e che sia personalizzata nel tempo

“Gloria al cibo”

Colesterolo alto: quali sono i cibi che aiutano ad abbassarlo

Il ruolo più importante spetta alla dieta: cibi di origine vegetale e pochi grassi costituiscono la migliore prevenzione, ma non si deve tralasciare l’importanza di un corretto stile di vita e di una regolare attività fisica

Il ruolo più importante nel controllo dei livelli di colesterolo spetta alla dieta: cibi di origine vegetale e pochi grassi costituiscono la migliore prevenzione, ma non si deve assolutamente tralasciare l’importanza di un corretto stile di vita e di una regolare attività fisica. Infatti la dieta mediterranea e il movimento regolare rappresentano le armi più efficaci per combattere l’ipercolesterolemia.

Cos’è il colesterolo?

Il colesterolo è un grasso fondamentale che svolge diverse funzioni nell’organismo. Viene prodotto dal corpo umano, ma in minima parte (circa il 20–30 %) è introdotto con la dieta. Questo grasso è un costituente della bile, quindi è utile nella digestione, interviene nella sintesi della vitamina D (fondamentale per la salute delle ossa). Il colesterolo, inoltre, è un costituente importante delle membrane cellulari e della guaina che ricopre le cellule del sistema nervoso ed è precursore di ormoni come il testosterone e gli estrogeni. Quando il colesterolo totale è superiore a 240 mg/dl si ha una condizione definita ipercolesterolemia. Questa condizione (che non dà sintomi) è un fattore di rischio per altri problemi cardiovascolari come infarto e ictus.

Il colesterolo è trasportato nel sangue attraverso specifiche lipoproteine che si differenziano in base a dimensione e densità: si distinguono il colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (LDL), il cosiddetto “cattivo” poiché si può depositare nelle pareti delle arterie; esso è il responsabile dell’insorgenza di malattie cardiovascolari. Invece il colesterolo HDL, quello legato alle lipoproteine ad alta densità, è definito “buono” perché non provoca alcun danno alle arterie, ma rimuovendo il colesterolo dalle pareti dei vasi per trasportarlo al fegato è garanzia di protezione se presente in buona quantità.

Se tutto funziona correttamente, più assumiamo colesterolo e meno ne produciamo e viceversa. In questo modo manteniamo il giusto equilibrio nel nostro organismo.

Può capitare, tuttavia, che questo equilibrio venga interrotto producendo ipercolesterolemia e le cause possono essere legate alla genetica, alla dieta ricca di grassi saturi e zuccheri semplici, a particolari malattie come il diabete, al fumo e ad una scarsa attività fisica

Prevenzione: quali alimenti privilegiare?

La dieta mediterranea è in grado di influire positivamente sui livelli di colesterolo nel sangue e prevenire perciò l’ipercolesterolemia.

Ecco, i consigli sugli alimenti da includere nella propria alimentazione:

  • Legumi, frutta e verdura fresca: questi alimenti non contengono colesterolo e aiutano a ridurre i livelli di quello in eccesso. I vegetali ricchi di fibre contribuiscono anche a ridurre l’assorbimento del colesterolo alimentare a livello intestinale. In caso di colesterolo alto è necessario consumare porzioni normali di cereali, preferendo quelli integrali e assumere i legumi 2–4 volte a settimana. Tra i cereali sono da preferire pane, pasta, riso, farro, orzo e avena. Da consumare giornalmente frutta e verdura, non dimenticando di inserire nel proprio menù 2- 3 porzioni di verdure e 2 di frutta.
  • Moderare i condimenti: la colesterolemia è influenzata dal tipo di grassi presenti nella dieta. Quelli saturi (di origine animale), provocano l’aumento del colesterolo - LDL, mentre quelli insaturi (di origine vegetale) causano una sua diminuzione del colesterolo cattivo a favore di quello buono. In particolare sono da evitare burro, lardo, strutto a favore di oli vegetali, primo tra tutti l’olio evo.
  • Via libera al pesce azzurro: il pesce, per la particolare composizione dei suoi grassi, può essere consumato anche da chi ha problemi di colesterolo. Infatti, un consumo di 2-3 volte a settimana è da preferire avendo attenzione a scegliere il pesce di piccole dimensioni come il pesce azzurro (sgombro, sardine, ecc) e cucinarlo al vapore, al cartoccio e al forno.
  • La carne: sicuramente è da preferire quella bianca (pollo e tacchino) e per quanto riguarda quella rossa è bene scegliere i tagli magri e privati del grasso visibile.
  • Meno grassi: è importante limitare al minimo il consumo di formaggi, insaccati e uova (per quanto riguarda il tuorlo) che contengono quantità piuttosto elevate di grassi e che influenzano negativamente il tasso di colesterolo

Stile di vita

L’alimentazione, tuttavia, da sola non è sempre sufficiente. Deve essere infatti supportata da uno stile di vita attivo e sano.

  • Non fumare, perché il fumo abbassa i livelli di colesterolo “buono” (oltre che a danneggiare le arterie).
  • Praticare attività fisica con regolarità (preferendo attività di tipo cardio quali camminata e corsa).
  • Eliminare il girovita in eccesso, arrivando a valori inferiori a 80 cm per le donne e a 94 cm per gli uomini; a un valore superiore a 88 per le donne e 102 per gli uomini è associato un rischio cardiovascolare elevato.   

Volete contattare Gloria Cartelli?

Scrivete a: cartelligloria@yahoo.it e visitate il mio blog: www.gloriacartelli.blog

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