Come creare un orto in casa propria sfruttando gli scarti delle verdure
Dedicarsi all’urban gardening anche in spazi stretti e a basso costo? Porre attenzione a ciò che si mangia e agli scarti che si buttano nell’umido è un ottimo modo per avviare il proprio orto fatto a casa
Di riflesso ai tempi dell’epidemia da Covid-19 nasce l’idea di creare il proprio orto sul balcone, low cost ed ecosostenibile: dal torsolo della lattuga, al seme dell’avocado, agli avanzi del porro. Del resto stando a casa, è difficile reperire sementi, germogli e piantine. Ma vi è comunque la possibilità di dedicarsi all’urban gardening che tra l’altro funge da valvola anti - stress con un noto effetto calmante. Porre attenzione a ciò che si mangia e agli scarti che si buttano nell’umido è un ottimo modo per avviare il proprio orto home - made.
Come coltivare l’orto
Non è vero che l’orto si può fare solo disponendo di grandi spazi come giardini e terrazze. Anche un piccolo balcone può essere coltivato per regalare la soddisfazione di mangiare a tavola i propri prodotti a chilometro zero. E’ sufficiente scegliere le giuste piantine e il terriccio idoneo, e nel piantarle, tenere presente dell’esposizione e della luce che riceve il proprio balcone.
- Acquistare piantine già cresciute, in modo da poterle trapiantare in vasi più grandi. In genere la dimensione dei vasi è proporzionata alla dimensione dell’ortaggio che vogliamo coltivare. Per esempio, molte erbe aromatiche crescono in vasi di 30 centimetri di diametro e 20 centimetri di altezza, mentre le zucchine necessitano di dimensioni almeno il doppio.
- Se si amano i fiori si possono scegliere ortaggi e frutta che fioriscono e sono decorativi come i peperoncini, i pomodori e le fragole.
- Per quanto riguarda la scelta del terriccio è preferibile non accontentarsi della versione più economica, perché in questo caso la qualità dà vita ad un prodotto migliore. La scelta va da quello già fertilizzato a quello concimato, a cui si può aggiungere della sabbia a grana grossa che ha lo scopo di drenare meglio l’acqua.
- Fondamentale è rispettare la distanza per ciascuna piantina garantendo il loro spazio vitale; ad esempio almeno 70 centimetri di distanza per le piantine di zucchine e 40 per i pomodori.
- Quando si trapiantano le piantine, è opportuno innaffiarle bene e aspettare che la terra sia asciutta prima di irrigarle nuovamente. All’aumentare del caldo, diventerà fondamentale innaffiare soprattutto ai bordi del vaso e non direttamente le radici. Per la salute delle nostre piantine è importante innaffiare al tramonto, così le piante avranno tutta la notte per assorbire l’acqua, che invece evapora se sono innaffiate in pieno sole.
- Se il nostro balcone prende luce tutto il giorno si può piantare qualsiasi varietà di ortaggio; se invece si trova in una strada molto trafficata è consigliabile coprire i vasi con del materiale chiamato “tessuto non tessuto” che impedirà alle polveri sottili di depositarsi, permettendo però all’acqua di filtrare.
Come coltivare i pomodori in vaso, simbolo della dieta mediterranea
Alimento simbolo della tradizione alimentare italiana, il pomodoro è un surplus di proprietà benefiche per la nostra salute, oltre ad avere molti usi in cucina. In particolare contiene vitamine, fibre e sali minerali tra cui ferro, zinco, selenio, fosforo e calcio. Dalle proprietà antiossidanti grazie al suo elevato contenuto in vitamina C, ha un effetto ipoglicemizzante se consumato crudo. Alimento utile nel caso di diabete e iperglicemia perché stimola il fegato grazie alla sua acidità e alla vitamina C e ciò comporta un maggior consumo degli zuccheri. Contiene anche il licopene, un potente antiossidante con ruolo protettivo nei confronti dell’invecchiamento cellulare. Il licopene è disponibile soprattutto nella parte più esterna del pomodoro.
Semplici da coltivare, la pianta del pomodoro in genere produce i suoi frutti 40 - 50 giorni dopo la semina. Importante riporre la piantina del pomodoro nella zona più soleggiata del proprio balcone o terrazza. Se si effettua la coltivazione in vaso è opportuno sceglierne uno con diametro dai 20 ai 30 centimetri e stare attenti ad evitare i ristagni di acqua nei sottovasi.
Come coltivare il basilico
Dal pesto all’insalata di pomodori: gli usi del basilico in cucina sono infiniti. Il basilico ama il sole e teme il freddo. La sua coltivazione non è molto impegnativa, ma bisogna aver presente le sue esigenze climatiche: sotto i 10 °C muore, mentre con un terreno umido e ben esposto al sole cresce sano e profumato. Lo si può coltivare in casa, sul balcone e in terrazzo per le sue molteplici proprietà. Il basilico contiene fibre, acqua, proteine, zuccheri, minerali tra cui il magnesio (importante per le sue note proprietà rilassanti sia per i muscoli che per i vasi sanguigni) e vitamine tra cui la A.
Inoltre utilizzandolo fresco si trasforma in un rimedio naturale utile per la cura di disturbi a carico dell’apparato digerente; è ottimo in caso di colica e per calmare la nausea soprattutto se dovuta ad eccessi alimentari. L’olio essenziale contenuto nelle sue foglie è in grado di calmare gli spasmi intestinali. Come per le piante di pomodoro, anche per il basilico è bene posizionare i vasi in un angolo del balcone abbastanza soleggiato ma non eccessivamente: infatti bisogna fare attenzione affinché la pianta non venga raggiunta direttamente dal sole per evitare che le foglie brucino. Il momento migliore per innaffiare le piantine di basilico è la mattina.
Volete contattare Gloria Cartelli? Scrivete a: cartelligloria@yahoo.it