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Giovedì, 25 Aprile 2024
“Gloria al cibo”

“Gloria al cibo”

A cura di Gloria Cartelli

Mi chiamo Gloria, ho 34 anni e vivo a Lecce. Sono biologa nutrizionista, laureata in biotecnologie industriali presso l’Università degli studi di Pavia nell’aprile 2012. Studiando le biotecnologie agroalimentari mi sono appassionata di nutrizione e così ho proseguito i miei studi a Milano per frequentare un master in Nutrizione umana. Nel 2013 sono rientrata nella mia città d’origine, Lecce, in cui svolgo tutt’ora la libera professione in uno studio medico associato. Elaboro terapie alimentari personalizzate e i miei pazienti includono bambini di età scolastica ad adulti e sportivi. Aiuto e coinvolgo i miei pazienti a recuperare il naturale peso forma e al mantenimento del proprio stato di benessere attraverso una sana educazione alimentare. Il raggiungimento degli obiettivi si realizza attraverso un’attenta analisi dei bisogni nutritivi ed energetici del paziente che viene seguito, incontrato periodicamente nel mio studio e supportato emotivamente per il raggiungimento dei propri risultati. L’obiettivo è fornire una consulenza nutrizionale su misura, dettata in base alle caratteristiche specifiche del paziente quali l’età, le abitudini di vita e che sia personalizzata nel tempo

“Gloria al cibo”

Come creare un orto in casa propria sfruttando gli scarti delle verdure

Dedicarsi all’urban gardening anche in spazi stretti e a basso costo? Porre attenzione a ciò che si mangia e agli scarti che si buttano nell’umido è un ottimo modo per avviare il proprio orto fatto a casa

Di riflesso ai tempi dell’epidemia da Covid-19 nasce l’idea di creare il proprio orto sul balcone, low cost ed ecosostenibile: dal torsolo della lattuga, al seme dell’avocado, agli avanzi del porro. Del resto stando a casa, è difficile reperire sementi, germogli e piantine. Ma vi è comunque la possibilità di dedicarsi all’urban gardening che tra l’altro funge da valvola anti - stress con un noto effetto calmante. Porre attenzione a ciò che si mangia e agli scarti che si buttano nell’umido è un ottimo modo per avviare il proprio orto home - made.

Come coltivare l’orto

Non è vero che l’orto si può fare solo disponendo di grandi spazi come giardini e terrazze. Anche un piccolo balcone può essere coltivato per regalare la soddisfazione di mangiare a tavola i propri prodotti a chilometro zero. E’ sufficiente scegliere le giuste piantine e il terriccio idoneo, e nel piantarle, tenere presente dell’esposizione e della luce che riceve il proprio balcone.

  • Acquistare piantine già cresciute, in modo da poterle trapiantare in vasi più grandi. In genere la dimensione dei vasi è proporzionata alla dimensione dell’ortaggio che vogliamo coltivare. Per esempio, molte erbe aromatiche crescono in vasi di 30 centimetri di diametro e 20 centimetri di altezza, mentre le zucchine necessitano di dimensioni almeno il doppio.
  • Se si amano i fiori si possono scegliere ortaggi e frutta che fioriscono e sono decorativi come i peperoncini, i pomodori e le fragole.
  • Per quanto riguarda la scelta del terriccio è preferibile non accontentarsi della versione più economica, perché in questo caso la qualità dà vita ad un prodotto migliore. La scelta va da quello già fertilizzato a quello concimato, a cui si può aggiungere della sabbia a grana grossa che ha lo scopo di drenare meglio l’acqua.
  • Fondamentale è rispettare la distanza per ciascuna piantina garantendo il loro spazio vitale; ad esempio almeno 70 centimetri di distanza per le piantine di zucchine e 40 per i pomodori.
  • Quando si trapiantano le piantine, è opportuno innaffiarle bene e aspettare che la terra sia asciutta prima di irrigarle nuovamente. All’aumentare del caldo, diventerà fondamentale innaffiare soprattutto ai bordi del vaso e non direttamente le radici. Per la salute delle nostre piantine è importante innaffiare al tramonto, così le piante avranno tutta la notte per assorbire l’acqua, che invece evapora se sono innaffiate in pieno sole.
  • Se il nostro balcone prende luce tutto il giorno si può piantare qualsiasi varietà di ortaggio; se invece si trova in una strada molto trafficata è consigliabile coprire i vasi con del materiale chiamato “tessuto non tessuto” che impedirà alle polveri sottili di depositarsi, permettendo però all’acqua di filtrare.

Come coltivare i pomodori in vaso, simbolo della dieta mediterranea

Alimento simbolo della tradizione alimentare italiana, il pomodoro è un surplus di proprietà benefiche per la nostra salute, oltre ad avere molti usi in cucina. In particolare contiene vitamine, fibre e sali minerali tra cui ferro, zinco, selenio, fosforo e calcio. Dalle proprietà antiossidanti grazie al suo elevato contenuto in vitamina C, ha un effetto ipoglicemizzante se consumato crudo. Alimento utile nel caso di diabete e iperglicemia perché stimola il fegato grazie alla sua acidità e alla vitamina C e ciò comporta un maggior consumo degli zuccheri. Contiene anche il licopene, un potente antiossidante con ruolo protettivo nei confronti dell’invecchiamento cellulare. Il licopene è disponibile soprattutto nella parte più esterna del pomodoro.

Semplici da coltivare, la pianta del pomodoro in genere produce i suoi frutti 40 - 50 giorni dopo la semina. Importante riporre la piantina del pomodoro nella zona più soleggiata del proprio balcone o terrazza. Se si effettua la coltivazione in vaso è opportuno sceglierne uno con diametro dai 20 ai 30 centimetri e stare attenti ad evitare i ristagni di acqua nei sottovasi.

Come coltivare il basilico

foto-67-25Dal pesto all’insalata di pomodori: gli usi del basilico in cucina sono infiniti. Il basilico ama il sole e teme il freddo. La sua coltivazione non è molto impegnativa, ma bisogna aver presente le sue esigenze climatiche: sotto i 10 °C muore, mentre con un terreno umido e ben esposto al sole cresce sano e profumato. Lo si può coltivare in casa, sul balcone e in terrazzo per le sue molteplici proprietà. Il basilico contiene fibre, acqua, proteine, zuccheri, minerali tra cui il magnesio (importante per le sue note proprietà rilassanti sia per i muscoli che per i vasi sanguigni) e vitamine tra cui la A.

Inoltre utilizzandolo fresco si trasforma in un rimedio naturale utile per la cura di disturbi a carico dell’apparato digerente; è ottimo in caso di colica e per calmare la nausea soprattutto se dovuta ad eccessi alimentari. L’olio essenziale contenuto nelle sue foglie è in grado di calmare gli spasmi intestinali. Come per le piante di pomodoro, anche per il basilico è bene posizionare i vasi in un angolo del balcone abbastanza soleggiato ma non eccessivamente: infatti bisogna fare attenzione affinché la pianta non venga raggiunta direttamente dal sole per evitare che le foglie brucino. Il momento migliore per innaffiare le piantine di basilico è la mattina.

Volete contattare Gloria Cartelli? Scrivete a: cartelligloria@yahoo.it

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