Prezioso alleato in cucina e per la salute: il cumino
In polvere o semi, si tratta di una spezia tutta da scoprire. Ricca di sostanze preziose, è un ottimo rimedio naturale. Il cumino possiede diverse proprietà curative, digestive e depurative, che lo rendono una spezia di assoluto interesse. Ecco tutto quello che c’è da sapere
Il Cuminum cyminum è una pianta che cresce in terreni caldi e aridi: originaria della Siria, coltivata già in tempi biblici e menzionata nel Vecchio Testamento, si tratta di una delle spezie più antiche.
Pianta erbacea annuale, dall’aspetto particolarmente delicato, il cumino è caratterizzato da un fusto sottile, molto ramificato, che può assumere un aspetto cespuglioso, con foglie sottili e allungate, dal colore verde chiaro. Tra maggio e giugno la pianta si ricopre di fiori bianchi o rosati raccolti in infiorescenze a ombrella. La spezia è costituita dai frutti, definiti comunemente “semi”, del tutto simili a quelli del finocchio e dell’anice, dalla forma ovoidale e dall’aroma intenso.
Una spezia digestiva
Il cumino è uno dei rimedi naturali più indicati per dare sollievo al meteorismo e al gonfiore addominale: rientra infatti tra le spezie definite “carminative”, capaci cioè di ridurre la formazione di gas a livello intestinale e di favorirne il riassorbimento di quelli già prodotti nello stomaco o nell’intestino grazie a un’azione antisettica. L’olio essenziale racchiuso nei semi del cumino infatti, oltre a possedere proprietà antisettiche che gli consentono di limitare i fenomeni di fermentazione dei cibi durante la digestione, è dotato di un’interessante azione antispastica, utile per rilassare la muscolatura dello stomaco e dell’intestino, ad esempio in caso di coliche intestinali e crampi addominali (anche di origine nervosa).
Antispasmodici e digestivi, i semi del cumino sono impiegati per contrastare la sensazione di pienezza allo stomaco, per stimolare la digestione e ridurre il gonfiore addominale o il mal di testa, talvolta legato ai processi digestivi. Il cumino inoltre favorisce la diuresi e agisce da blando antisettico delle vie urinarie, risultando utile anche nella prevenzione di cistiti e nella ritenzione di liquidi. Miscelato alla menta e al finocchio, in infuso, può contribuire a dare sollievo anche in caso di tosse e raffreddore.
Utilizzi
- Infuso
Indicato in caso di inappetenza o digestione difficile, si utilizza 1 cucchiaino di semi essiccati per 250 ml di acqua bollente. Si fa riposare 10 minuti, si filtra e se ne consuma una tazza prima dei pasti.
- In cucina
Il sapore è molto intenso, forte e penetrante, simile a quello del pepe, ma più aromatico e meno piccante. Largamente utilizzato soprattutto nella cucina orientale e nord-africana, costituisce l’ingrediente principale non solo del garam marsala, ma anche del curry e del panch phoron, note miscele di spezie in polvere, impiegate per insaporire piatti a base di carne. Può essere utilizzato (a piccole dosi per evitare di coprire il sapore della pietanza) per insaporire salse, insalate, formaggi, verdure cotte e ragù di carne. Un pizzico di semi può aromatizzare anche una semplice insalata. Buona idea è quella di aggiungerlo durante la cottura di cibi impegnativi per la digestione o di cibi responsabili di accumulo di gas nell’addome quali fagioli, cavoli o castagne.
Raccomandazioni:
l’olio essenziale di cumino non va mai applicato direttamente sulla pelle, perché può risultare altamente irritante. Pur trattandosi di rimedi naturali, l’uso delle spezie è da limitare in gravidanza alla sola cucina, evitando l’uso degli estratti a scopo curativo.
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