Curcuma: proprietà, benefici e utilizzi
La curcuma è una delle spezie più efficaci per la nostra salute e il benessere, ricca di proprietà e benefici: si tratta, infatti, di una spezia antiossidante dalle proprietà depurative e antitumorali
La curcuma: cos’è?
E’ una spezia dal colore giallo-arancio e dall’aroma penetrante, molto utilizzata nella cucina indiana. Si ricava dalla polverizzazione del rizoma (un fusto carnoso simile a una radice) della curcuma longa, una pianta tropicale. Il termine curcuma trae origini dalla lingua sanscrita “kum-kuma”, che significa appunto zafferano per via della sua somiglianza con la preziosa spezia. In occidente la si utilizza soprattutto in cucina, nell’alimentazione sana e naturale e come integratore delle numerose proprietà.
Proprietà e benefici della curcuma
La maggior parte delle proprietà benefiche attribuite alla curcuma dipendono dalla curcumina, che è il suo principio attivo. Questa molecola, simile dal punto di vista chimico ai polifenoli, è responsabile del colore giallo dorato tipico della curcuma e dei curry che la contengono.
La curcuma è utilizzata sia nella medicina ayurvedica, che nella medicina tradizionale cinese, in particolare come integratore alimentare naturale per la capacità di contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo. La pianta è conosciuta da sempre per l’azione depurativa, coleretica (stimolante per la produzione della bile da parte del fegato) e colagoga (cioè che favorisce lo svuotamento della colecisti). Il principio attivo più importante è appunto la curcumina, che possiede proprietà antitumorali, perché la curcuma può bloccare l’azione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di diversi tipi di cancro. La curcumina conferisce anche un’azione antinfiammatoria e analgesica e per questo è impiegata efficacemente nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari, artrite e artrosi. Tra le proprietà curative della curcuma, la spezia dorata è riconosciuta come protettiva del sistema immunitario è anche un potente antiossidante in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento e danneggiamento delle membrane delle cellule che compongono il nostro organismo. A livello topico la curcuma svolge un’azione cicatrizzante; infatti in India viene applicato il rizoma sulla cute per curare ferite, scottature e punture d’insetti.
Come si usa la curcuma
Per sfruttare al massimo i benefici della curcuma, va consumata sempre in abbinamento al pepe nero e all’olio extra vergine di oliva. Inoltre, può essere usata come sostituto più economico dello zafferano per preparare primi piatti e salse, dato che offre la stessa colorazione. Il calore è un utile alleato per aumentare la biodisponibilità della curcuma, ma non deve essere eccessivo. Infatti, dopo soli 10-15 minuti di esposizione al calore, quasi l’80% della curcumina viene distrutto. Per questo, quando la si aggiunge a pietanze calde come carni o zuppe, la curcuma va messa quasi a fine cottura. Si presta benissimo ad aromatizzare i risotti oppure ad insaporire un semplice patto di pasta: in tal caso basta aggiungere la curcuma nell’acqua di cottura oppure nel suo condimento.
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