l ritorno dalle vacanze, tanto attese quanto rapide a concludersi, è segnato dal confronto con il temuto ago della bilancia; complici il relax, gli aperitivi in spiaggia e le cene all’aperto. I chili che avevamo faticosamente perso in vista della prova costume sembrano essere di nuovo lì, ben distribuiti su fianchi, pancia e cosce e il pensiero ricorrente è recuperare la forma perduta adottando una dieta post vacanze estive. In realtà è improbabile che pochi giorni di vacanza abbiano causato danni irreparabili: di solito il poco movimento, le ore piccole e gli sgarri concentrati in un lasso di tempo piuttosto limitato hanno più il potere di gonfiarci che di creare nuovi strati di tessuto adiposo.

La regola principale da tenere a mente è il ritorno graduale a un’alimentazione equilibrata, riducendo a poco a poco il consumo di calorie e suddividendone l’apporto nei classici 5 pasti giornalieri: colazione, pranzo, cena, spuntino di metà mattina e merenda di metà pomeriggio. In questo modo perdere quei 2-3 chili accumulati non sarà un’impresa impossibile. Altra regola fondamentale per depurarsi dopo le vacanze estive è bere almeno 2 litri di acqua al giorno: aiuta ad eliminare scorie e tossine depositate nel nostro organismo, a drenare i liquidi in eccesso responsabili di quell’odiosa pelle a buccia d’arancia e a mantenere idratata la pelle. Inoltre bere tisane purificanti al finocchio e tè verde almeno un paio di volte al giorno. 

“Perché non riesco a dimagrire?”

Tra gli errori più comuni va ricordata l’abitudine di dissociare i diversi macronutrienti ai pasti, vale a dire mangiare o solo alimenti a base di carboidrati oppure solo cibi proteici. Si pensa che in questo modo il dimagrimento sia più rapido, ignorando però le risposte ormonali che, quando si parla di alimentazione, hanno altrettanta importanza sul controllo del peso. Ad esempio, se mangiamo un piatto di pasta condito con pomodoro e ortaggi introduciamo solo carboidrati complessi e semplici. Così facendo aumenta la glicemia nel sangue, l’organismo produce insulina e il picco glicemico aumenta. Molto meglio, perciò, bilanciare nel piatto carboidrati, proteine e grassi buoni invece che escludere intere categorie di alimenti. Inoltre, è importante monitorare le porzioni imparando ad ascoltare il proprio corpo e il relativo senso di sazietà.

Come strutturare la giornata?

Per colazione l’ideale è una tazza di caffe o tè accompagnato da una fetta di pane tostato integrale con marmellata. A pranzo la dieta post vacanze estive prevede la scelta di carboidrati (riso basmati integrale, farro, orzo, ecc), accompagnato da proteine (pesce o carne bianca cotti alla piastra) e verdure amare in grado di depurare il fegato. Per quanto riguarda la cena si possono seguire le stesse scelte del pranzo riducendo un po’ le porzioni; l’importante è non eccedere mai con i condimenti. L’olio extra vergine di oliva non deve mai mancare in quanto fonte di sostanze antiossidanti (da inserire a crudo a fine cottura). Naturalmente, prima di intraprendere qualsivoglia regime alimentare per disintossicarsi, è sempre consigliabile parlarne con il proprio nutrizionista. 

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