Finocchio, sapore fresco e deciso. Perfetto per depurare l’organismo
Immancabili sulle tavole di dicembre sono i finocchi; con poche calorie e tante fibre, sono un toccasana per gli intestini pigri. Hanno un sapore fresco e deciso grazie alla presenza dell’anetolo e sono perfetti per depurare l’organismo dalle tossine in eccesso e per eliminare aria da stomaco e intestino
La pianta del finocchio è una pianta erbacea mediterranea che appartiene alla famiglia delle Apiaceae, la cui coltivazione è diffusa in tutta Italia. Ne esistono diverse varietà, tra cui quella del finocchio selvatico, detto anche finocchietto, di cui vengono utilizzati anche i semi che hanno un sapore dolce e pungente simile a quello dei semi di anice. Il finocchio può essere consumato crudo o cotto ed è molto utile per favorire il senso di sazietà e la digestione. infatti è noto soprattutto per le sue proprietà digestive: previene la formazione dei gas intestinali ed è in grado di agire sulle contrazioni addominali.
Proprietà del finocchio
- Favorisce la digestione: contrasta i processi fermentativi che si verificano nell’intestino, combatte il gonfiore addominale ed è in grado anche di attenuare i fastidi e i dolori causati dalle coliche gassose nei neonati. Ottime perciò le tisane, i decotti e gli infusi preparati con i semi di finocchio.
- Aumenta le difese immunitarie: grazie all’elevato contenuto di vitamina C, il finocchio possiede proprietà antibatteriche e immunostimolanti in grado quindi di stimolare le difese dell’organismo e prevenire e combattere eventuali infezioni.
- Aiuta a dimagrire: ricco di acqua e povero di calorie, il finocchio ha proprietà depurative, favorisce perciò l’eliminazione delle tossine e, grazie alla presenza di fibre, aumenta il senso di sazietà. Un ottimo alleato quindi nel caso in cui si segue una dieta ipocalorica.
Come portare in tavola il finocchio?
Il finocchio in cucina è molto versatile. Infatti si può consumare crudo, cotto o in forma di semi. Proprio per le sue proprietà sazianti si può mangiare prima dei pasti principali, in modo da evitare pasti eccessivi. Ad esempio, può essere utilizzato per realizzare un pinzimonio di verdure da consumare come antipasto insieme ad altre verdure crude, come le carote o coste di sedano. Per un contorno gustoso invece si può optare per i finocchi gratinati al forno oppure rosolati su piastra rovente e poi conditi con olio, sale e spezie. Si utilizzano anche i semi di finocchio (finocchietto selvatico) per conferire un tocco in più a zuppe, minestre o secondi piatti di carne. E’ molto comune anche l’utilizzo di infusi o tisane al finocchietto, soprattutto in seguito a pasti più abbondanti.
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