Voglia di gelato: quale scegliere?
Il gelato è un vero e proprio alimento e può entrare a pieno diritto a far parte di una alimentazione sana ed equilibrata. Non dovrebbe essere mangiato alla fine di un pasto, ma può rappresentare un ottimo spuntino di metà mattina o metà pomeriggio
Il gelato non è un dissetante ma un vero e proprio alimento, nel quale sono presenti latte, uova, panna, cacao, frutta fresca e secca. Erroneamente pensiamo che il gelato sia un accumulo di zuccheri, in realtà rappresenta un alimento completo che contiene proteine facilmente digeribili, dal latte e dalle uova, zuccheri a rapido assorbimento ed energetici come il lattosio e saccarosio e cereali dalla cialda. Per quanto riguarda i grassi è bene non eccedere nelle quantità.
Quale gelato scegliere?
Bisogna ricordare che i gelati alla frutta contengono succo e polpa di frutta a cui viene aggiunta acqua o latte e zucchero (ma a volte anche albume e grassi vegetali). Il sorbetto alla frutta, invece, non prevede l’aggiunta di grassi, mentre il ghiacciolo prevede l’utilizzo di acqua e zucchero con l’aggiunta di sciroppi o succhi di frutta, infusi e caffè. Nei gelati alle creme vi sono zucchero, latte, panna, yogurt, uova e, in aggiunta a questi, altre sostanze per definire il gusto: ad esempio cioccolato, nocciole, pistacchio, ecc.
Cono o coppetta?
Naturalmente il gelato servito in un cono è più calorico rispetto a quello versato in una coppetta, perché alle calorie del gelato vanno aggiunte quella della cialda o del biscotto. Tuttavia, il solo gelato non ha un alto potere saziante, mentre cono, cialde e biscotti forniscono carboidrati complessi dando un maggiore senso di sazietà. Una soluzione, per non esagerare con le calorie, potrebbe essere quello di mangiare il gelato alla crema in piccole quantità nella coppetta e di preferire il gelato alla frutta nel cono.
Gelato artigianale o industriale?
In linea generale il gelato artigianale è più salutare di quello industriale perché dovrebbe essere fatto con materie prime fresche e senza l’aggiunta di additivi che invece si ritrovano solitamente nei gelati industriali, che spesso contengono anche olii vegetali che ne aumentano la cremosità.
Il gelato artigianale viene prodotto attraverso una lenta incorporazione dell’aria, attorno al 30-50%, ottenendo così una crema morbida e corposa. Il gelato industriale, invece, è preparato molti mesi prima del consumo, con l’impiego di preparati e materie prime come latte in polvere, succhi di frutta concentrati e additivi vari (coloranti, aromi ed emulsionanti).
Da che età il bambino può mangiare il gelato?
Il gelato può essere mangiato dai bambini al compimento del primo anno di età. Può diventare un’ottima merenda o spuntino, sostituendo il latte, yogurt o frutta in una piccola porzione da 50 grammi. Per questo vanno scelti i gusti più semplici, come fiordilatte, vaniglia, yogurt o frutta evitando quelli contenenti cioccolato o coloranti che, pur se naturali, potrebbero provocare in soggetti predisposti reazioni allergiche.
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