Proprietà e usi della mela cotogna, frutto tipico dell’autunno
Comunemente definita come un ibrido tra mela e pera, la mela cotogna è in realtà un frutto di tutt’altra natura, tipico dell’autunno, dalle molte proprietà benefiche. Scopriamole insieme
Comunemente definita come un ibrido tra mela e pera, la mela cotogna è in realtà un frutto di tutt’altra natura. L’albero su cui spunta, il cotogno, appartiene alla stessa famiglia botanica di meli e peri, le Rosaceae. Conosciute sin dall’antichità, le famiglie contadine le utilizzavano per preparare gustose marmellate; tradizione che si è tramandata fino ai giorni nostri per la preparazione di mostarde e conserve .
Cotognata
La cotognata è il più classico dei dessert a base di mele cotogne: una ricetta che prevede una preparazione lunga e laboriosa, se la si vuole preparare come da tradizione. Il procedimento è lo stesso che si utilizza per preparare una classica marmellata a base di frutta, ma per la cotognata si aggiunge la fase dell’essiccazione, che dura tra le due e le tre settimane. Dopodiché la cotognata sarà pronta per essere gustata.
Proprietà e benefici della mela cotogna
La qualità principale della mela cotogna è la ricchezza di pectina, una fibra alimentare solubile con proprietà gelatinizzanti, stabilizzanti e addensanti. Grazie a queste sue caratteristiche, la pectina favorisce il controllo della glicemia e dei valori di colesterolemia.
Sempre grazie all’elevato contenuto di pectina, le cotogne favoriscono la motilità intestinale e costituiscono un ottimo rimedio naturale contro la stitichezza. Posseggono anche proprietà antinfiammatorie su intestino e contengono acido malico, una sostanza che aiuta la digestione.
La mela cotogna, come tanti altri frutti, è ricca di acqua e di fibre mentre ha un bassissimo contenuto di grassi e proteine. Le calorie sono poche: 100 grammi di mela cotogna apportano solo 38 kcal. Per quanto riguarda l’apporto dei micronutrienti, invece, la mela cotogna contiene alcuni minerali, tra cui potassio e fosforo e alcune vitamine, come la vitamina C e alcune del gruppo B.
Come mangiarla?
A differenza di altri frutti che si possono utilizzare crudi negli impasti dei dolci, la mela cotogna, avendo una polpa molto dura e un sapore aspro, è meglio mangiarla dopo cottura. Per cuocere la mela cotogna è necessario tagliarla, eventualmente eliminare la buccia e metterla in una pentola con acqua. Si lascia sobbollire per alcuni minuti, finché la polpa non si sarà ammorbidita. In alternativa, possono anche essere cotte al forno. In questo caso, dopo averle tagliate, vanno infornate a 180°C per alcuni minuti, fintanto che la polpa non diventerà tenera. Se si gradiscono gusti più intensi si può sperimentare con l’aggiunta di alcune spezie, tra cui vaniglia, cannella, zenzero e anice stellato. Il succo che si ottiene dalla cottura della mela cotogna può essere utilizzato come parte liquida degli impasti.
Dopo la cottura, la si può consumare a fine pasto, per colazione (ad esempio insieme allo yogurt) o come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio. La mela cotogna cotta è anche un ottimo ingrediente per la preparazione di torte e crostate dal sapore autunnale.
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