La mozzarella, tutte le proprietà nutrizionali della regina della tavola
E’ buona, apporta tanti nutrienti benefici per la salute e, in cucina, si presta ai più svariati abbinamenti. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo prodotto e su come gustarlo
La mozzarella è uno degli alimenti più diffusi e presenti sulle nostre tavole che trova le sue origini in Campania dove per tradizione viene preparato con il latte di bufala. Oltre alle varietà legate al latte, la mozzarella, che può essere anche fatta con il latte vaccino, si distingue per la forma: rotonda, a treccia o a ciliegina.
Quante calorie ha la mozzarella?
La mozzarella di latte vaccino ha 253 calorie ogni 100 grammi; ha più calorie rispetto alla ricotta (circa 100 calorie in più ogni 100 grammi), ma rispetto ai formaggi stagionati è meno calorica. Questi ultimi infatti hanno una concentrazione di grassi maggiore rispetto a quelli freschi.
La mozzarella è considerata un alimento light, ma in realtà presenta una notevole percentuale di grassi e calorie. Con una mozzarella di medie dimensioni introduciamo circa 25 grammi di grassi (corrispondenti circa a 5 cucchiaini di olio). La quantità di mozzarella che possiamo mangiare varia a seconda del fabbisogno di ciascuno; inoltre le linee guida consigliano di mangiare i formaggi un paio di volte a settimana ed è molto importante far attenzione agli alimenti con cui spesso viene abbinata.
Quali sono i valori nutrizionali della mozzarella?
Una mozzarella di 100 grammi ha dunque circa 253 calorie di cui 18.7 grammi di proteine, 19.5 grammi di grassi, mentre i carboidrati sono quasi assenti. Essendo un formaggio fresco, la mozzarella ha molta acqua (circa 58 grammi). Possiede anche un buon contenuto di colesterolo (46 mg); tuttavia questo valore non deve essere considerato determinante perché gran parte del colesterolo in circolo nel nostro organismo è prodotto per via endogena dal nostro fegato anche a partire dagli zuccheri. La mozzarella vanta una buona quantità di minerali tra cui calcio, sodio, potassio e fosforo. Tra le vitamine presenti vi è la vitamina A ed il betacarotene proveniente dal latte, invece per quanto riguarda i grassi quelli presenti sono per lo più saturi.
Cosa cambia da un punto di vista nutrizionale tra la mozzarella di bufala e quella vaccina?
La prima differenza riguarda il gusto. Il latte di bufala è più grasso di quello di vacca, per questo ne deriva un maggiore contenuto calorico. Quella di bufala ha circa 40 calorie in più rispetto a quella vaccina. Avendo un maggior contenuto di grassi saturi, la mozzarella di bufala si può consigliare a chi deve prendere peso e ai bambini in crescita.
Con cosa abbinarla?
La mozzarella è abbastanza versatile e la si trova abbinata a vari alimenti. Il più classico e diffuso è mozzarella e pomodoro, cioè la famosa caprese che si pensa essere un “connubio” leggero. In realtà si tratta di un pasto da consigliare a quei soggetti che perdono molti liquidi nel corso della giornata, come gli sportivi, mentre è poco indicato a chi tende ad essere in sovrappeso oppure a chi soffre di ritenzione idrica. Un altro abbinamento molto usato è mozzarella e prosciutto; anche in questo caso si deve prestare attenzione al quantitativo di sale e alle quantità, essendo entrambi alimenti proteici. La mozzarella cotta è molto gustosa, specialmente sulla pizza. La mozzarella cotta, però, è poco indicata per chi ha problemi di digestione (per questo motivo si consiglia di aggiungerla solo a fine cottura in modo da sciogliersi poco).
Tra i vari condimenti che si aggiungono alla mozzarella, per esaltarne il sapore, c’è l’olio e il sale; bisogna tuttavia ricordare che tali condimenti si aggiungono ad un alimento che di per sé è già ben condito. Quando invece la si associa alle verdure cotte si creano degli abbinamenti corretti dal punto di vista calorico. Essendo un secondo proteico è invece bene non abbinarla al pesce o alla carne.
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