Dall’Oriente sulle nostre tavole, i mille benefici del riso rosso
Il più diffuso è quello integrale, ricco di fibre e sali minerali. Ha un notevole potere saziante ed è quindi perfetto per chi è a dieta. Non contiene glutine per cui può essere consumato anche dai celiaci
Il riso rosso è una varietà di cereale molto diffusa in Thailandia, Indonesia e in molti paesi orientali. E’ ricavato per fermentazione del comune riso ad opera di un particolare microrganismo chiamato “lievito rosso” (Genere Monascus e specie purpureus). Proprio durante la fermentazione il riso acquisisce le monacoline, sostanze che, oltre a conferirgli il tipico colore rosso, hanno la capacità di abbassare i livelli di colesterolo e regolare perciò la circolazione del sangue.
L’efficacia del riso rosso fermentato che abbassa i grassi nel sangue, in particolare il colesterolo, è dovuto ai residui metabolici lasciati dal lievito rosso; non si tratta perciò di una proprietà fitoterapica del cereale stesso. Più nello specifico, il lievito M. pupureus, nutrendosi, rilascia questi composti chiamati monacoline che somigliano per struttura alle ben note statine (i farmaci ipocolesterolemizzanti).
Anche l’assunzione dell’integratore di riso rosso fermentato è di aiuto per contrastare il colesterolo, che chiaramente da solo non basta. È fondamentale curare anche l’alimentazione e lo stile di vita e, nel caso specifico in cui si tengono a bada i livelli di colesterolo, è fondamentale l’associazione con gli omega-3.
Gli omega-3 rivestono un ruolo rilevante nel controllo del colesterolo; sono definiti “essenziali” perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli e quindi occorre introdurli attraverso la dieta. Il loro ruolo è fondamentale per:
- Evitare l’accumulo di trigliceridi e colesterolo sulle pareti arteriose.
- Proteggere il sistema cardiovascolare: infatti il sangue, reso più fluido dall’assenza dei grassi cattivi, circola meglio.
- Controllare la pressione arteriosa, mantenendo fluide le membrane delle cellule e conferendo elasticità alle pareti arteriose.
Riso bianco, integrale o rosso?
Il riso integrale e il riso rosso sono abbastanza simili sotto il profilo nutrizionale. Entrambi sono fonti di fibre, vitamine del gruppo B, calcio, zinco, ferro, selenio e magnesio.
Ciò che distingue la varietà rossa dalla sua controparte marrone è che la prima risulta arricchita con antiossidanti che possono aiutare a combattere i radicali liberi dannosi al nostro organismo. il riso bianco è costituito soprattutto da amido. A causa delle lavorazioni che subisce, è privo di alcune vitamine, in particolare del gruppo B.
Come cucinarlo?
Il riso rosso va bollito o cotto al vapore come ogni altro tipo di riso. Non si presta molto bene ad essere risottato, ma è invece perfetto per preparare piatti freddi ricchi di verdure, carne o pesce e può essere utilizzato come accompagnamento di ricette particolarmente condite al posto del classico riso basmati.
Ricetta del giorno
Riso rosso integrale con zucchine e curry
Si prepara facendo rosolare le zucchine in padella con un po’ di olio mentre il riso verrà lessato in padella ed unito alle zucchine per completare la cottura.
Ingredienti per due persone:
- Riso rosso 160 grammi
- 3 zucchine medie
- curry q.b.
- sale e olio evo q.b.
Procedimento:
in una padella versare un poco di olio evo e aggiungere le zucchine tagliate a tocchetti. Far cuocere le zucchine per 10 minuti circa facendo attenzione di non far diventare le zucchine troppo molli. Aggiungere la quantità di curry a proprio gradimento.
Una volta cotto il riso, scolarlo e versarlo nella padella con le zucchine; mescolare bene e lasciare insaporire 5 minuti a fuoco medio.
Volete contattare Gloria Cartelli?
Scrivete a: cartelligloria@yahoo.it e visita il mio blog: www.gloriacartelli.blog