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“Gloria al cibo”

“Gloria al cibo”

A cura di Gloria Cartelli

Mi chiamo Gloria, ho 34 anni e vivo a Lecce. Sono biologa nutrizionista, laureata in biotecnologie industriali presso l’Università degli studi di Pavia nell’aprile 2012. Studiando le biotecnologie agroalimentari mi sono appassionata di nutrizione e così ho proseguito i miei studi a Milano per frequentare un master in Nutrizione umana. Nel 2013 sono rientrata nella mia città d’origine, Lecce, in cui svolgo tutt’ora la libera professione in uno studio medico associato. Elaboro terapie alimentari personalizzate e i miei pazienti includono bambini di età scolastica ad adulti e sportivi. Aiuto e coinvolgo i miei pazienti a recuperare il naturale peso forma e al mantenimento del proprio stato di benessere attraverso una sana educazione alimentare. Il raggiungimento degli obiettivi si realizza attraverso un’attenta analisi dei bisogni nutritivi ed energetici del paziente che viene seguito, incontrato periodicamente nel mio studio e supportato emotivamente per il raggiungimento dei propri risultati. L’obiettivo è fornire una consulenza nutrizionale su misura, dettata in base alle caratteristiche specifiche del paziente quali l’età, le abitudini di vita e che sia personalizzata nel tempo

“Gloria al cibo”

Come fare le vellutate? Piccoli accorgimenti per la giusta consistenza

La vellutata di verdure è la pietanza ideale da preparare quando fa freddo nelle serate invernali. Con l’aggiunta dei crostini di pane è quello che ci vuole per scaldarsi e ripristinare il buon umore. Due gustose ricette per una cena sana e nutriente

La vellutata è un’ottima idea se si vuole preparare un piatto gustoso e nutriente, un vero comfort food a base di verdure per le serate fredde. Scopriamo perciò come preparare una vellutata perfetta, quali ingredienti utilizzare per insaporirla sia a seconda dei gusti sia delle stagioni che offrono sempre materie prime diverse.

Molto spesso si tende a confondere tra zuppa, minestra, vellutata e passato.

La vellutata è una crema a base di verdure che, come evoca il suo nome, ha bisogno di un addensante e la maggior parte delle ricette includono tra gli ingredienti proprio le patate.

Il passato, altro non è che una minestra di verdure che non è mai accompagnata da cereali come pasta o riso. Si prepara cucinando le verdure in abbondante brodo vegetale e si arricchisce di spezie come la cannella, il cardamomo o lo zenzero o di erbe aromatiche e si frulla direttamente in pentola. Nella zuppa, invece, le verdure tagliate a dadini e a listarelle in abbondante brodo vegetale si servono sopra un letto di crostini di pane; in aggiunta al pane si possono unire anche tocchettini di formaggio per dare maggiore intensità al sapore della zuppa.   

La principale caratteristica di una vellutata, come dice il suo stesso nome, è la consistenza. Una consistenza morbida e cremosa. E’ importante conoscere qualche piccolo trucco per portare in tavola una vellutata impeccabile oltre che nel sapore anche nel colore, che deve essere sempre brillante. Per prima cosa è necessario preparare un brodo vegetale con odori freschi; una semplice cottura a base di cipolle, sedano, patate e pomodorini per garantire un sapore delicato. Mettere tutti gli ingredienti in acqua fredda e farli cuocere per almeno un’ora. Il passaggio successivo è filtrare il brodo per eliminare eventuali residui, filamenti o semini e trasferirlo nuovamente nella pentola, mantenendo la temperatura costante. Il trucco per una buona vellutata che abbia la giusta densità è aggiungere il brodo poco alla volta per evitare di avere una consistenza troppo liquida, una volta frullati tutti gli ingredienti, che sarà poi difficile modificare.

Seguite sempre i prodotti di stagione che la natura ci offre

In generale, quando sono consumate nel periodo in cui crescono e sono nel pieno del loro vigore, le verdure danno sempre grandi soddisfazioni al palato rendendo le ricette molto appetitose. Le vellutate possono essere servite anche in primavera a temperatura ambiente gustando cosi zucchine, spinaci, carote e asparagi. Con il freddo meglio optare per la classica vellutata di zucca, broccoli, carciofi, funghi o a base di legumi come ceci, piselli, fagioli.

Ma qual è il trucco per dare risalto al colore delle verdure? Non cucinare mai le vellutate con il coperchio.

Cosa aggiungere alle verdure?

Preparando le vellutate con sola verdura non si ha un ottimo risultato, in quanto le verdure son ricche di acqua; per questo motivo durante la cottura non si potrà ottenere la giusta densità. Quindi si dovrà ricorrere ad un elemento addensante e la patata è il miglior ingrediente per raggiungere questo risultato. Infatti l’amido delle patate farà addensare tutti gli ingredienti; è importante sbucciarle e tagliarle a piccoli cubetti non troppo grandi. Quando saranno leggermente sfaldate si può procedere all’aggiunta di tutti gli altri ingredienti. Oltre alle patate è possibile utilizzare anche un cucchiaino di farina di cereali, come avena o riso che hanno la stessa capacità addensante delle patate senza alterare però il sapore delle verdure.

Fondamentali sono anche i tempi di cottura: infatti è bene cuocere le vellutate a fuoco basso, mescolando molto spesso con un cucchiaio per evitare che il composto si attacchi al fondo della pentola. Controllare che il sapore sia gradevole e aggiungere un pizzico di sale all’occorrenza. Dopo la cottura, per frullare tutti gli ingredienti e ottenere una vellutata dalla giusta cremosità, si può utilizzare un classico frullino ad immersione direttamente nella pentola, verificando così la cremosità e la consistenza del composto; se è troppo denso si può aggiungere altro brodo caldo.

Per questo è meglio aggiungere il brodo poco alla volta durante la cottura, perché una crema con una densità eccessiva si può correggere versando altro brodo.

Come fare la vellutata di finocchi

I finocchi sono la verdura perfetta come base di una vellutata. Occorrono: 500 g di finocchi, 300 g di patate, 1 litro di brodo vegetale, olio evo, sale e pepe q.b.

Per prima cosa affettare i finocchi e privarli delle parti filamentose; sbucciare le patate e tagliarle a dadini. Riscaldare in una padella antiaderente dell’olio e cuocere le patate, dopodiché aggiungere i finocchi, mescolare bene e versare poco brodo vegetale alla volta. Importante è metterne poco perché i finocchi rilasciano molta acqua. Una volta terminata la cottura, aggiustare di sale e pepe e usare un frullatore ad immersione o un mixer. Spolverizzare con zenzero e servire la vellutata ben calda decorata con un finocchio tagliato a julienne.

Come fare la vellutata di zucca

Per prepararla per prima cosa è necessario tagliare la zucca con un coltello molto affilato, privarla dei semi e dei filamenti e dividerla prima in fette e poi in cubetti. È fondamentale pulire l’ortaggio alla perfezione per gustare tutto il suo sapore alla perfezione. Gli ingredienti sono: 500 g di zucca, 300 g di patate, 1 porro, 1 litro di brodo vegetale, olio evo, qualche fogliolina di salvia, sale e pepe q.b.; preparare la zucca e metterla da parte; sbucciare le patate, tagliarle a dadini e unirle alla zucca. Su un tagliere, affettare il porro a rondelle sottili e farlo saltare in una padella antiaderente con olio evo. Aggiustare di sale e pepe ed unire la zucca e le patate, mescolando con un cucchiaio di legno. Dopo qualche minuto, aggiungere le foglioline di salvia; continuare la cottura per 20 minuti circa aggiungendo man mano altro brodo. Togliere dal fuoco e versare tutto nel mixer: frullare per tre minuti circa fino ad ottenere una consistenza cremosa che viene poi rimessa nella padella. Salare e spolverizzare con pepe nero macinato. Una valida e golosa versione della vellutata di zucca si realizza con un cucchiaio di gorgonzola come guarnizione finale.

Buona preparazione di vellutate!

Volete contattare Gloria Cartelli?

Scrivete a: cartelligloria@yahoo.it e visita il mio blog: www.gloriacartelli.blog

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