Il vino novello, giovane e profumato. Ecco perché si distingue
Il vino novello può essere prodotto a partire da diverse tra le uve più conosciute; ciò che lo distingue è la lavorazione, diversa da quella classica e che agisce in modo da ottenere un vino in tempi così brevi
Da sempre la ricorrenza religiosa di San Martino è annoverata nel calendario enologico come una tappa fondamentale del ciclo produttivo del vino. I contadini sono soliti dire che a “San Martino ogni mosto diventa vino”.
Perché si chiama Novello? Perché non invecchia mai! Il vino novello è un vino unico nel suo genere, con delle caratteristiche di produzione che lo rendono diverso da tutte le altre varietà. La sua denominazione deriva dal francese vin primeur o vin noueveau, che vuol dire “primo vino” o “vino nuovo”. La caratteristica fondamentale che contraddistingue questo tipo di vino è la particolare tecnica di vinificazione utilizzata per produrlo, ovvero la macerazione carbonica. La tecnica prevede l’immissione di grappoli di uva interi in un contenitore chiuso ermeticamente in cui viene immessa anidride carbonica.
Per l’assenza di ossigeno si verifica un processo di fermentazione alcolica che trasforma gli zuccheri dell’uva in alcol. Come suggerisce il nome l’uva non viene pigiata, ma è lasciata macerare per qualche giorno a una temperatura intorno ai 30°C; proprio in questa fase l’alcol estrae dalla buccia il colore e le principali sostanze aromatiche. Il risultato è un vino dal colore vivo e acceso, dal gusto fresco, poco tannico che va bevuto entro pochi mesi dalla messa in commercio. Infatti, è un vino inadatto all’invecchiamento, da consumare nel giro di pochi mesi e i suoi profumi ricordano lampone, ciliegia, frutti di bosco e un tocco di cannella.
Degustazione, abbinamenti e conservazione
Il vino novello è caratterizzato da un colore rosso intenso, con sfumature porpora. Ricco di aromi e profumi, fruttati e floreali, si coniuga al meglio con ricette a base di prodotti tipici autunnali e in particolar modo con le castagne. L’abbinamento classico di ogni buon vino novello, oltre che con le castagne, è con funghi, carciofi, taglieri di formaggi e salumi e piatti a base di carne.
Al palato
Il sapore del vino novello dipende dai vitigni di origine. Può essere prodotto da qualunque vitigno senza nessuna eccezione, anche se in genere si decide di utilizzare quelli maggiormente fruttati. Si evitano, invece, le uve con cui si producono i vini molto strutturati e che richiedono un certo periodo di invecchiamento.
Quanto costa il vino novello?
Molti sono i fattori che determinano il valore di una bottiglia di vino novello, anche se va precisato fin da subito che si tratta di un prodotto che non ha fasce di prezzo importanti. Come già detto, è un vino che non può invecchiare e questo è il primo tra i motivi per cui non può raggiungere dei prezzi molto alti. Inoltre, la produzione di vino novello non arriva a quantitativi elevati come invece succede per altre bottiglie. Tale discorso vale anche per quel vino novello che viene prodotto da cantine rinomate, che nonostante il suo appartenere ad etichette blasonate rientra alla portata del consumatore.
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