Tè verde in bottiglia: ecco perché bisogna berlo con parsimonia
Ne siete grandi consumatori? È bene conoscere qualche informazione in più su questa bevanda salutare e ricca di antiossidanti, perché non tutte le tipologie sono uguali. Da una parte abbiamo quello preparato in casa tramite infusione, dall’altra troviamo il prodotto venduto in bottiglia e pubblicizzato come rinfrescante e salutare
Il tè verde è una bevanda che si ottiene dall’infusione delle foglie di Camelia Sinensis, una pianta sempreverde che cresce nei climi tropicali e sub-tropicali.
Ciò che distingue i vari tipi di tè (tè nero, verde, bancha, giallo, ecc.) è la lavorazione delle foglie dopo la raccolta: meno sono lavorate, maggiori sono i benefici apportati dalla bevanda. Tra le altre varianti, quello verde è ampiamente conosciuto in virtù delle sue salutari proprietà e per la capacità di ridurre il colesterolo cattivo LDL e di trigliceridi nel sangue. Il tè verde contiene una particolare sostanza, l’epigallocatechina gallato o EGCG (è la principale catechina presente nel tè) che ha proprietà antitumorali e antinfiammatorie. Queste proprietà sono valide per il classico tè in filtro da consumare in una tazza colma d’acqua bollente e lasciato in infusione per 5 minuti almeno.
Effetto antiossidante
Gran parte dei principi attivi vegetali contenuti nelle foglie di tè verde hanno la capacità di contrastare e ridurre l’effetto dei radicali liberi, sostanze che causano l’invecchiamento cellulare. Proprio le catechine consentono di mantenere giovane l’organismo favorendo la rigenerazione cellulare e contrastando il processo di accumulo di sostanze tossiche nei tessuti.
Effetto sul sistema cardiovascolare
Grazie alle saponine contenute al suo interno, il tè verde è di supporto nell’abbassare i livelli di colesterolo cattivo e di trigliceridi, i quali aumentano con l’età e predispongono all’insorgenza di disturbi metabolici. Il tè verde migliora la circolazione, favorendo la sintesi del colesterolo buono.
Durante questo periodo dell’anno, e date le temperature elevate di questi giorni, molto spesso viene bevuto. Leggendo l’etichetta nutrizionale di questa bevanda si ha un lungo elenco di prodotti: acqua, zucchero, estratto di tè verde, correttore di acidità, aromi ed edulcoranti vari. Sapendo che il tè, come il caffè, andrebbe assunto senza aggiungere nulla, è evidente che questa bevanda è piena di sostanze che nulla ha a che vedere con le foglie di tè; infatti in un bicchiere da 200 ml ci sono mediamente 10 grammi di zucchero più altre sostanze atte a migliorare il sapore e mantenere fresca la bevanda. Il consiglio è chiaramente quello si evitare un suo consumo eccessivo e giornaliero; in primo luogo non disseta e al contempo aumenta la glicemia soprattutto a chi soffre di diabete. Dissetarsi con due bei bicchieri di acqua e poi levarsi lo sfizio di bere il tè verde in bottiglia una volta ogni tanto, certo non fa male.
Bevanda fresca home-made
Acquistare del tè verde in erboristeria e dello zenzero fresco. Tagliare qualche fettina di zenzero fresco e metterlo nel bollitore con 1 litro di acqua. Far bollire, lasciare stemperare e mettere in infusione le foglie di tè per qualche minuto. Filtrare e gustare con l’aggiunta di qualche cubetto di ghiaccio o lasciar raffreddare per consumarlo a temperatura ambiente.
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