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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

“Final Blow”, via all’udienza preliminare a 77 imputati, ma la paura del Covid scatena tensioni

Alcuni avvocati si sono allontanati dall’aula bunker del carcere di “Borgo San Nicola” dopo che il giudice Giulia Proto ha negato la loro richiesta di un rinvio per ragioni di sicurezza

LECCE - Si è aperta in mattinata, nell’aula bunker del carcere di “Borgo San Nicola”, l’udienza preliminare nei riguardi di 77 persone coinvolte nell’inchiesta antimafia “Final Blow” e non sono mancati momenti di tensione. Alcuni avvocati che avevano chiesto un rinvio per ragioni legate al Covid, ritenendo lo spazio che gli ospitava, seppur capiente, inadeguato a consentire il rispetto delle distanze minime di sicurezza, dopo il diniego del giudice Giulia Proto si sono allontanati dall’aula.

Come detto, quindi, l’udienza è andata avanti, con la costituzione delle parti e la richiesta di una decina di patteggiamenti sui quali si pronuncerà a gennaio il giudice Cinzia Vergine, ed è stata aggiornata al prossimo 16 dicembre per le istanze di altri eventuali riti alternativi.

Le accuse contestate a vario titolo sono quelle di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, violazione della legge sulle armi, associazione finalizzata al traffico di droga ed esercizio aggravato e partecipazione al gioco d'azzardo.

In tredici finiti nello stesso procedimento che il 26 febbraio scorso sfociò nel blitz della squadra mobile di Lecce, proprio nei giorni scorsi, hanno chiuso il loro conto con la giustizia, patteggiando la pena con il giudice Giovanni Gallo: 4 anni e mezzo, più 30mila euro, Dario Calogiuri, 40 anni, di Melendugno; 4 anni, più 26mila euro di multa, Stefano Guadadiello, 36, di Squinzano; tre anni e quattro mesi, più 15mila euro di multa, in continuazione a una precedente sentenza, Alvaro Basi, 28enne albanese, residente a Lecce; 2 anni e 8 mesi, più 14mila euro di multa, Gennaro Hajdari, 37, residente nel campo Panareo di Lecce; 4 anni e 4 mesi, più 26mila euro di multa, Fabio Lanzillotto; 4 anni e 4 mesi, più 24mila euro di multa, Raffaela Lo Deserto, 54, di Leverano; 3 anni e sei mesi e 800 euro di multa, Diego Miglietta, 41, di Cavallino; 4 anni e 4 mesi, più 36mila euro di multa, Andrea Pepe, 64, di Lecce; 4 anni e 10 mesi, più 34mila euro di multa, Fabio Pepe, 47, di Lecce; 4 anni e mezzo, più 30mila di multa, Giovanni Persano, 39 anni, di Lecce; 4 anni e mezzo, più 36mila di multa Paolo Pici, 51, di Lecce; 4 anni e 10 mesi, più 34mila euro di multa, Andrea Saponaro, 29 anni, di Lecce; 4 anni e 20mila euro di multa Giuseppe Sammito, 41enne di Otranto.

I 77 imputati per i quali è stato chiesto il processo

Sono 77 le persone nei riguardi delle quali il pubblico ministero Giovanna Cannarile ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio. Si tratta di: Cristian Pepe, 36 anni, di Lecce; Daniele Balloi, 38, di Melendugno; Marco Balloi, 40, di Surbo; Angelo Brai, 47, di Merine di Lizzanello; Pasquale Briganti, detto “Maurizio”, 51, di Lecce; Salvatore Bruno, 53, di Lizzanello; Debora Buscicchio, 30, di Lecce; Luigi Buscicchio, 63 anni, di Lecce; Manola Buscicchio, 31, di Lecce; Riccardo Buscicchio, 49 anni, di Lecce; Andrea Cafiero, 29, di Lecce; Cristian Calosso, 34, di Lecce; Antonio Cannoletta, 44, di Lecce; Stefano Castrignanò, 33, di Lecce; Salvatore Cicoria, 51, di Carovigno; Riccardo Cozzella, 33, di Trepuzzi; Nicolas De Dominicis, 23, di Vernole; Cengs De Paola, 45, di Acquarica Del Capo; William De Santis, 19 anni, di Lecce; Santo Gagliardi, 55, di Lecce (latitante); Stefano Garrisi, 32, di Caprarica di Lecce; Manuel Gigante, 39, di Lecce; Antonio Giannone, 46, di Vernole; Leandro Greco, 41, di Lecce; Maurizio Greco, inteso “belva”, 54, di Lecce; Rita Greco, 78, di Lecce; Paolo Guadadiello, 33 anni, originario di Lecce ma residente a Torchiarolo; Vincenzo Luigi Lanzillotto, 40, di Galatone; Luigi Lazzari, 45, di Lizzanello; Gianni Lementini, 38, di Torchiarolo; Antonio Leo, 33 anni, di Caprarica; Francesco Leo, 35, di Caprarica di Lecce; Antonio Leto, 30, di Caprarica; Anna Lo Deserto, 57, di Lecce; Michele Lo Deserto, 51, di Lecce; Luca Longo, 46, di Lecce; Vito Manzari, 61, residente a Lecce; Stefano Martina, 30, di Leverano; Antimo Marzano, 36, di Galatone; Giuseppe Marzano, 54, di Galatone; Mattia Marzano, 29 anni, di Galatone; Graziano Mazzarelli, 29, di Lecce; Luciano Mazzei, 32, di Calimera; Mario Miccoli, 50 anni, di Lecce; Vincenzo Modesto, 30, di Squinzano; Daniele Monaco, 34, di Lecce; Stefano Monaco, 30, di Copertino; Sebastiano Montefusco, 47, di Galatone; Antonio Murrone, 58, di Lizzanello; Gianluca Negro, 35 anni, di Surbo; Giovanbattista Nobile, 35, di Lecce; Valentino Nobile, 30, residente a Giorgilorio (Surbo); Gianluca Palazzo, 45, di Lecce; Francesco Panese, 25 anni, di Calimera; Roberto Patera, 42 anni, di Nardò; Antonio Marco Penza, 37, di Lecce; Vito Penza, 34, di Lecce; Antonio Pepe, inteso “Totti” o “zio” o “mesciu Pietro”, 59, di Lecce; Ruggero Perrotta, 45, di Melendugno; Nadia Pispero, 50, di Taurisano; Saulle Politi, 48, di Monteroni di Lecce; Emanuele Portulano, 21, di Lecce; Francesco Portulano, 61, di Lecce; Samuele Prete, 25 anni, di Galatone; Shkelzen Pronjaj, 35 anni, albanese, residente a Merine (frazione di Lizzanello); Marco Ramundo, 31, di Leverano; Paolo Ramundo, 35, di Leverano; Gabriele Russo, 28, di Galatone; Guerino Russo, 49, di Galatone; Cristian Salierno, 37, di Lecce; Salvatore Stefanizzi, 31, domiciliato a Casalabate (frazione di Trepuzzi/Squinzano); Vincenzo Stippelli, 42, di Squinzano; Franco Tamborino Frisari, 40, di Maglie; Cristian Urso, 44, di Lizzanello; Luca Vantaggiato, 35 anni, di Lizzanello; Luigi Vergine, 46, di Campi Salentina; Susanna Vonghia, 54, di Galatone.

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