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Cronaca

Operazione "Labirinto": in quattro saranno giudicati in abbreviato

Disposto in mattinata il rinvio a giudizio per altri due imputati che risultano latitanti. Al vaglio del giudice Maritati sei richieste di patteggiamento

LECCE - Si discuterà il 6 febbraio il processo con rito abbreviato nei riguardi di quattro imputati finiti nell’inchiesta “Labirinto” che il 2 luglio scorso inflisse un duro colpo a due gruppi ritenuti legati al clan della Scu di Monteroni.

Lo ha deciso oggi il gup Alcide Maritati che, al termine dell’udienza preliminare, ha accolto l’istanza di essere giudicati con il rito alternativo avanzata da: Giovanni Bergamo, 24enne di Monteroni; Paolo Donno, 40enne di Martignano; Jessica Pareo, 35enne di Campi Salentina; Giorgio Aramini, 29enne leccese.

Il giudice valuterà invece nell’udienza del 26 febbraio le richieste di patteggiamento presentate da: Daniele Coluccia, 24enne di Bagnolo del Salento; Alessandro Pallara, 33enne di Monteroni;  Liridon Bosi, 27enne albanese; Fabio Carachino, 40enne di Soleto; Samuele Gravina, 26enne di Lizzanello; e Andrea Guido, 25enne leccese. Quanto ai due latitanti, Besian Halka, 30enne albanese e Dhori Tole, 27 anni, di Korce, sono stati rinviati a giudizio e il processo si aprirà il 7 giugno.

Si tratta dei dodici imputati per i quali la Procura non aveva chiesto il giudizio immediato.

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