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Cronaca Campi Salentina

Fa la spesa e minaccia un dipendente per non pagare: rintracciato e arrestato

Nuovi guai per un 24enne di Trepuzzi, che ieri pomeriggio avrebbe evaso i domiciliari per impossessarsi di prodotti alimentari da un esercizio commerciale. Un arresto per tentato furto anche a Ugento

CAMPI SALENTINA - Evade i domiciliari e con l’autovettura, una fiat Marea, si reca nei pressi di un discount di Campi Salentina per fare la spesa, ma arrivato alle casse con alcuni prodotti alimentari, minaccia il dipendente e va via senza pagare.

E’ questa la vicenda, avvenuta ieri pomeriggio a Campi Salentina, che alla fine è costata il carcere a Danillo Cava, un 24enne di Trepuzzi. 

I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia locale, in collaborazione con quelli della zona, sono riusciti a individuare il giovane, loro vecchia conoscenza, attraverso la visione dei filmati ripresi dalla telecamere di sorveglianza. Così, l’hanno rintracciato quando era già rientrato in casa e l’hanno accompagnato nel penitenziario di “Borgo San Nicola”. La merce sottratta nell’esercizio commerciale è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Non è la prima volta che Cava preleva furtivamente prodotti dagli scaffali. Il 1° novembre del 2022 fu arrestato (ai domiciliari) per rapina impropria, per essersi impossessato di ben 18 pezzi di Grana Padano, per oltre 100 euro, nell'Eurospin del rione Aria Sana, a Lecce. In quella circostanza, fu inseguito e bloccato da un dipendente, prima dell’arrivo dei militari. Il 13 febbraio, poi, dopo un'evasione dai domiciliari, ha anche rapinato di un profumo il negozio Acqua & Sapone del rione Castromediano di Cavallino, per essere rintracciato poco dopo dai carabinieri e nuovamente arrestato. 

Non è stato l’unico arresto eseguito ieri dal personale dell’Arma. Nei guai è finito Maicol Civilla, un 34enne ugentino, ritenuto responsabile del tentato furto di due televisori avvenuto, intorno alle 12, in un’abitazione di Ugento, dove sarebbe riuscito a introdursi dopo aver forzato la persiana di una finestra. Ma il colpo non è riuscito, perché i carabinieri della stazione locale l'hanno individuato e bloccato, prima che riuscisse a recuperare la refurtiva lasciata su un marciapiede.

Per lui, erano stati disposti i domiciliari, ma la misura, su sollecitazione della stessa sostituta procuratrice Erika Masetti, è stata inasprita con quella carceraria, in considerazione dei precedenti di Civilla in fatti analoghi, all'esito dell'udienza di convalida discussa questa mattina dinanzi alla giudice Cinzia Vergine, chiamata anche a giudicare l'uomo nel processo per direttissima. Durante l'interrogatorio, l'imputato ha ammesso gli addebiti, spiegando di aver agito in quel modo perché afflitto da problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti.

Alla difesa, rappresentata dall'avvocato Marco Macagnino, è stato concesso del tempo per decidere se fare richiesta di riti alternativi (abbreviato o patteggiamento).

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