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Cronaca Presicce

A fuoco tre auto della famiglia del sindaco di Presicce

Atto intimidatorio, vandalico o un cortocircuito? Vigili del fuoco e carabinieri non si sbilanciano. Ad essere colpite, una Stilo, una Punto ed una Peugeot 307 di moglie e figlia di Leondaro La Puma

PRESICCE - Parlare di attentato o di atto intimidatorio è forse prematuro, anche se ad essere colpito è un personaggio di alto profilo, quale un sindaco. I vigili del fuoco non hanno trovato, dopo le prime perizie, chiari segni che facciano propendere in modo inequivocabile verso un atto doloso. Non c'erano nelle vicinanze bottiglie di plastica o taniche con residui di benzina, come qualche volta accade di trovare. I carabinieri della stazione locale, dipendenti dalla compagnia di Tricase, non si sbilanciano, dunque, nelle ipotesi. Sta di fatto che ben tre vetture sono andate a fuoco nel cuore della notte scorsa e tutte appartengono alla cerchia dei famigliari più stretti del primo cittadino di Presicce, Leondardo La Puma.

Il fatto è avvenuto in via Fratelli Rosselli, nelle vicinanze dell'abitazione del primo cittadino. La segnalazione a carabinieri e vigili del fuoco è giunta da parte di una signora, che risiede nella zona. Da casa sua riusciva a scorgere nitidamente le fiamme che avvolgevano alcune auto. Quando i pompieri sono giunti sul posto, hanno cercato di salvare il salvabile. Irrimediabilmente distrutta una Fita Stilo, la prima ad andare a fuoco e dalla quale le fiamme si sono propagate alle vetture posteggiate, rispettivamente davanti e di dietro. Si tratta di una Fiat Punto e di una Peugeot 307, che sono state parzialmente danneggiate dalle fiamme. La prima auto risulta di proprietà della moglie del sindaco La Puma, le altre due sono della figlia.

Diverse le ipotesi, si diceva, che non escludono neanche il puro atto vandalico, senza un fine preciso (e dunque con obiettivo casuale), se non persino un cortocircuito. Certo è che si tratta dell'ennesimo episodio, in provincia di Lecce, che vede al centro un esponente politico di spicco. A Lecce l'assessore all'Urbanistica Roberto Marti ed un suo collaboratore, a Squinzano il consigliere del Pd Maurizio Scardia, solo per citare quanto accaduto negli ultimi giorni. E ora, Leondardo La Puma, docente di Storia delle dottrine politiche presso l'Università degli Studi di Lecce e autore di diverse pubblicazioni, eletto sindaco nel corso dell'ultima tornata elettorale in una lista di centrodestra, Progetto Presicce, battendo in modo netto l'avversario Antonio Luca, grazie a poco più del 60 per cento delle preferenze a suo favore. Tutti fatti non collegabili, sembra chiaro, ma ciò non toglie che attorno alla politica salentina si stia creando un clima di alta tensione.

"Piena solidarietà e profonda vicinanza al sindaco di Presicce, professor Leonardo La Puma, oggetto la notte scorsa di quello che al momento sembra essere un vile atto intimidatorio". La nota arriva dal capogruppo di Forza Italia-Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese. "Sappiamo che il prefetto di Lecce e tutte le forze dell'ordine, stanno scrupolosamente effettuando le dovute verifiche per identificare i responsabili e soprattutto per chiarire la matrice di questo atto che ci auguriamo non sia frutto di un clima politico che purtroppo e troppo spesso viene esasperato. E per questo ci auguriamo che tutta la politica locale, al di là dei colori e delle bandiere, si unisca a noi nel condannare fermamente tali comportamenti. Intanto al sindaco di Presicce giunga da tutti noi pieno sostegno affinché continui a portare avanti convintamente e senza esitazioni quella operazione di moralizzazione e di trasparenza nella vita amministrativa della città".

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