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Cronaca Porto Cesareo

A pesca di ricci nell'area protetta, "pizzicati" in quattro dalla squadra nautica

Denunciati gallipolini e vegliesi: mille 200 esemplari tornati in mare. E a Lecce, scovato hashish nascosto dietro a una colonna

LECCE – Un singolare ritrovamento, quello svolto nella tarda serata di ieri dagli agenti delle volanti di polizia. Un pacco giudicato decisamente ambiguo ha attirato l’attenzione dei poliziotti in servizio. Era seminascosto dietro ad alcune colonne in pietra leccese, nel rione San Lazzaro. Di questi tempi, sempre meglio diffidare.

Ovviamente, non c’era un ordigno, ma il materiale era comunque “scottante”: un involucro contenente quasi 100 grammi di hashish. Per la precisione, 96,29. Del proprietario, però, nemmeno l’ombra sottoposta a sequestro a carico di ignoti.

Se è rimasto ignoto lo spacciatore, hanno invece un volto i quattro pescatori che alle prime ore di oggi sono stati fermati nell’area protetta dell’Oasi di Porto Cesareo (dove è vietata la pesca), dal personale della squadra nautica della questura di Lecce. Si tratta di due gallipolini e due vegliesi, a bordo di distinte imbarcazioni da diporto. Stavano prelevando ricci di mare.

I pescatori sono stati denuncianti a piede libero per pesca di frodo e i ricci, 800 su una barca, 400 sul’altra, rigettati in mare, in quanto ancora vivi.

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