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Cronaca San Cesario di Lecce

A San Cesario c'è chi piange Luna, cane di quartiere

I canili municipali, la burocrazia, la sterilizzazione, la legge. E' il mondo che ruota intorno al randagismo, che spesso si dimentica delle creature a quattro zampe dal cuore grande



di Diana Vergallo

Luna era incinta di sette cuccioli, sette altri disperati come tanti cani che avrebbero invaso le vie del paese, sovraffollato canili, tra le proteste o le carezze di chi li odia o di chi li ama, o la paura di chi, è semplicemente terrorizzato anche dal più piccolo e innocuo cagnolino.

Che fine avrebbero fatto? Passare l'intera esistenza in un canile o meglio essere avvelenati da qualche essere senza scrupoli, o investiti da qualche auto? O magari potevano essere solo un po' più fortunati come la loro mamma Luna, che anche se non aveva trovato una famiglia che la adottasse era la mascotte di via Ferrovia, da quando circa 6 mesi fa era stata abbandonata.

In via Ferrovia c'erano tante persone che gli volevano bene, quelli.., di quelli della razza umana, di quelli che camminano su due zampe, e che hanno un carattere così instabile, a volte ti amano, a volte ti odiano, ti danno da mangiare o ti prendono a calci, e Luna aveva imparato subito a riconoscerli tutti. Non dava confidenza, Luna, a chi non conosceva, ma una volta conquistata la sua fiducia , ti dava il cuore con la sua fedeltà.

La notte dormiva su un pianerottolo al coperto e quando tornavo a casa si svegliava appena riconosceva il rumore della mia auto e mentre parcheggiavo la vedevo che si sgranchiva e poi arrivava scodinzolante per prendersi la sua razione di coccole serali, la sua coppa dell'acqua è ancora lì sotto il pino di fronte al mio portone, ma non so se avrò la forza di levarla.

Luna perdonami, volevo fare qualcosa di buono sterilizzandoti e invece ti ho portata alla morte, ti ho messo nelle mani di chi la vita e la morte la vede ormai come una routine. E qualcosa è andato male, dopo 5 giorni ti hanno trovato sventrata, da sola, al buio in quel squallido buco di pochi metri quadri che "qualcuno" ha il coraggio di definire sala degenze del canile di San Cesario.

Noi quel giorno stavamo venendo a prenderti Luna ed era un giorno di festa, dovevi uscire finalmente. Come ogni giorno ti portavamo la carne macinata,ma questo era un giorno diverso, il giorno della tua libertà, tornavi a casa , in via Ferrovia…. ogni giorno venivamo a trovarti e ti cantavamo le canzoncine, meno 5, meno 4,…..meno 1. E invece Luna non ce l'hai fatta ad aspettarci.

Un'altra operazione dopo non è servita a niente. Luna ha perso talmente tanto sangue che credo sia morta dissanguata, almeno un litro ne ho asciugato… le mucose bianche temperatura zero, ma continuava a respirare, per due ore almeno con una tale forza, voleva vivere, aveva il respiro forte, regolare... dai Luna, ce la puoi fare, adesso sei con noi, noi che ti vogliamo bene, perdonaci Luna, mentre le tengo la testa e l'accarezzo vedo le pupille dilatarsi, sollevo la coperta, ma Luna non respira più.

Dopo un minuto forse, vedo che si muove, dai Luna , si sta riprendendo, è viva, uno, due colpi di tosse, si muove… dai Luna dai ti prego riprenditi, e poi tutto quel sangue, dal naso, ancora sangue.

Ne ho visti cani morire , ma mai così attaccati alla vita come lei. Luna non voleva morire, non era il suo momento Luna non ha capito perché l'abbiamo portata lì, ed io non capisco perché, quando ci sono delle persone che amano gli animali e che sono disposte ad accudirli nella propria casa con amore, collaborando con le istituzioni e prendendosene cura, ci si ostini a negare tutto ciò creando sofferenze inutili.

E adesso chiedo a chi di dovere, mi dica adesso. Abbiamo chiesto di occuparci noi di Luna subito dopo l'intervento, abbiamo assicurato che avremmo pensato noi alla sua degenza e invece no… Luna doveva restare lì "Devono passare dette giorni altrimenti io non mi assumo nessuna responsabilità!" Questo ci è stato detto dal veterinario della Asl respingendo la nostra insistente richiesta.

E adesso che Luna è morta a quali sono le sue responsabilità? Rispetto a tutta la sofferenza di un animale mi dica quali sono?

Ci è stato poi detto: "Purtroppo sono cose rare, ma succedono". Ognuno può dire la sua e se per qualcuno questo può essere conseguenza di un sistema burocratico io vi rispondo : perché allora se siete così pignoli non le avete messo burocraticamente almeno quel collare chiamato di "Elisabetta" che serve per non fare leccare la ferita, se non altro Luna ritrovatasi sventrata, per motivi che a noi rimangono sconosciuti, non si sarebbe mangiata le sue stesse viscere.

Vogliamo dotare il canile di San Cesario di collari di "Elisabetta" per tutti i cani che subiscono interventi e di quel minimo di ausili e di assistenza affinché agli stessi sia garantito un post- operatorio appena dignitoso? O perché un cane randagio se campa va bene o, se no, va bene ugualmente.

Perdonaci Luna ti abbiamo portata viva , felice e zampettante pensando di poter utilizzare un servizio per cui paghiamo tutti le tasse e nel quale lavorano persone che percepiscono uno stipendio per prendersi cura di voi. Perdonaci Luna se quel giorno credevamo di darti una vita migliore e invece ti accompagnavamo verso una terribile morte. La prossima volta faremo come abbiamo sempre fatto: una colletta tra volontari per fare sterilizzare privatamente le cagne.

Forse per qualcuno sarà solo un problema in meno, un randagio di meno da prendere e rinchiudere in un canile… un randagio è morto…. ma a San Cesario qualcuno lo piange… povera Luna e poveri tutti per aver perso un amore assolutamente gratuito, come quello di tutti gli animali, che non chiedono nulla e danno tutto.

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