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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"A Torre Veneri non si utilizza l'uranio impoverito"

Il consigliere regionale Buccoliero ha partecipato alla riunione del Comipa. Nella relazione si assicura che non viene usato uranio impoverito nelle esercitazioni. "A Frigole ora stiano tranquilli"

"Nel verbale del Comipa è stato chiaramente sottolineato come nel poligono militare di Torre Veneri, a Frigole, non si utilizzi uranio impoverito". L'annuncio proviene dal vicesegretario nazionale dei Popolari Udeur e consigliere della Regione Puglia, Antonio Buccoliero, il quale ha preso parte, in mattinata, a Bari, all'incontro del Comitato misto paritetico regione - enti militari in vista del rinnovo delle autorizzazioni alle esercitazioni militari in Puglia. E proprio su esplicita richiesta del consigliere Buccoliero è stato messo a verbale che nel corso delle esercitazioni, che si svolgono presso il poligono militare di Torre Veneri, non è mai stato utilizzato munizionamento contenente uranio impoverito o altre sostanze nocive, ma del comune munizionamento depotenziato. Buccoliero ha sempre difeso questa tesi, entrando nei mesi scorsi anche in aperta polemica con Antonio Rotundo, capogruppo della coalizione di centrosinistra, al Comune di Lecce, il quale più volte aveva sottolineato questa possibilità, temendo rischi per la popolazione residente nella vicina marina di Frigole.

"Mi sembrava doveroso - ha dichiarato Buccoliero al termine dell'incontro - fornire dei dati certi agli abitanti di Frigole, che paventavano un possibile aumento di neoplasie nella zona da addebitarsi alla contaminazione da uranio. Ho sempre sostenuto l'infondatezza di queste affermazione, dal momento che tra i militari, che quotidianamente si esercitano a Torre Veneri, non è stata registrata alcuna tendenza a manifestare patologie tumorali. Oggi che un ente competente come il Comipa si è espresso chiaramente in questo senso, liberando il campo da possibili dubbi e da conseguenti strumentalizzazioni, credo si possa essere tutti più sereni, a cominciare dalla stessa comunità di Frigole, che inconsapevolmente è stata trascinata in un gioco di accuse e di polemiche incoerenti e pretestuose. La salute dei cittadini non può e non deve fare da schermo a ben altri interessi - conclude Buccoliero - ed è giusto che una corretta e obiettiva informazione restituiscano alla verità il giusto ruolo che le compete".

Sul caso, novembre del 2007, si era espressa anche la deputata del Pd Teresa Bellanova, che aveva chiesto un'indagine ministeriale. "Da più parti - aveva detto - si affaccia l'ipotesi di un possibile rapporto tra tale incidenza e l'utilizzo di uranio impoverito nelle esercitazioni militari tenutesi nell'adiacente poligono di tiro di Torre Veneri. La recente vista della Commissione d'inchiesta uranio impoverito del Senato ha legittimamente suscitato speranza ed attesa nella cittadinanza, per ciò che concerne possibili risposte a questa problematica". Proprio per questo Teresa Bellanova aveva chiesto con forza di "indagare se e da quando nel poligono di Torre Veneri si faccia uso di uranio impoverito, durante le esercitazioni militari". La questione era nata a seguito della malattia manifestata da un giovane carrista 21enne originario di Copertino, che da più parti si era messa in possibile relazione con le manovre d'addestramento nel poligono.

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