Abbattono ulivi secolari per farne legna. Ricercati i responsabili
Ladri di legname tornano all’azione, senza risparmiare alberi di oltre 400 anni. E’ accaduto ancora, questa volta nelle campagne di Taviano. Servendosi quasi certamente di mezzi pesanti, i malviventi hanno fatto incetta di tronchi per poi fuggire
TAVIANO – Li hanno tranciati, per farne legna. Che poi oltre ad essere materia prima fossero soprattutto monumenti naturali, poco è importato. Alcuni malviventi, nel corso di questi giorni, hanno infatti reciso diversi ulivi secolari, da un terreno privato nella campagne di Taviano, in contrada Cupe, al confine con il territorio di Matino.
Alberi imponenti e grovigli di legno di oltre 400 anni, abbattuti senza nessun ripensamento dai ladri sempre più specializzati in questo nuovo “settore”. Quando il contadino che gestisce il terreno – il proprietario vive, infatti, nel Modenese – ha cercato subito eventuali testimoni che avessero potuto notare individui o mezzi aggirarsi in quelle campagne che, peraltro sono piuttosto distanti dalle strade vicinali.
Ma nulla. Tra i campi, sempre più abbandonati e deserti, non è stato visto nessuno. Eppure, coloro che hanno agito lo hanno fatto servendosi di camion appropriati, dove avranno certamente caricato interi tronchi, senza neppure tagliarli sul posto. Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri della stazione di Taviano. Un paio di settimane addietro, nella campagne di Cutrofiano, furono proprio i militari dell'Arma a bloccare tre individui, autori di episodi simili.