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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Presicce

"Abbonato Rai, eccole il premio". Smascherata la truffa delle pentole

Denunciato un 54enne leccese. Ha tentato di rifilare pentole di scarso valore a diversi anziani, sostenendo che fosse il premio per aver pagato il canone in tempo. Ma c'erano da versare 180 euro per non meglio specificate spese

 

PRESICCE – Nel variopinto mondo delle truffe escogitate per frodare gli anziani, non poteva mancare chi fa leva sul canone Rai, ma anche questa volta, come già avvenuto a Casarano, la truffa non è andata in porto. Non c’è stato bisogno, però, che qualche anziana avveduta, quanto arzilla, prendesse a bastonate in testa il cialtrone di turno; piuttosto, ad accorgersi che un uomo stava cercando di raggirare i suoi nonni è stato u nipote e così facendo ha permesso anche ad un altro anziano di salvarsi da un odioso inganno. L’autore era talmente convinto che sarebbe riuscito a guadagnarci qualcosa, dalla sua idea, che, spavaldamente, non s’è neanche allontanato dal paese, dopo essere stato scoperto la prima volta, ma ha semplicemente cambiato casa e vittima.

E’ successo a Presicce, dove i carabinieri della stazione locale, rispetto a quanto successo nel già citato episodio di Casarano (dove, purtroppo, due donne sono riuscite a scappare), sono anche riusciti a scovare e denunciare a piede libero, per tentata truffa e porto di oggetti atti a offendere e arnesi da scasso, l’ideatore del raggiro: C.A., 54enne di Lecce, già noto.

Ieri pomeriggio, infatti, i carabinieri sono stati informati da un giovane del posto che, poco prima un uomo alla guida di un’Audi A4 si era presentato a casa dei suoi nonni riferendo ai due anziani che, avendo pagato in tempo il canone di abbonamento televisivo, avevano partecipato all’estrazione di un premio consistente in una batteria di pentole.

Inutile aggiungere che i coniugi erano risultati i fortunati risultati vincitori dell’estrazione e pertanto il suo compito era quello di consegnarli il prezioso premio. Quando si dice la fortuna. Tutto bene, non fosse che, per riceverlo, a suo dire, i coniugi avrebbero dovuto sborsare ben 180 euro. E sì, si sa come funziona in Italia: c’è sempre qualcosa da pagare. Per esempio, non meglio specificate spese da rimborsare. E già: le tasse, la crisi, le spedizioni e l’immancabile fumo negli occhi.

Per fortuna, questa volta il fato è stato avverso al furbastro, visto giacché il nipote della coppia, un 27enne, è arrivato a casa dei nonni prima che versassero la somma richiesta. Come dire, l’imbonitore era quasi riuscito a spillare i quattrini, quando ci si è messa di mezzo la giustizia divina.

Il 54enne, capita la malaparata, si è allontanato in tutta fretta dall’abitazione, non prima, però, che il ragazzo riuscisse ad annotare parte della targa della vettura. E così, sono scattate le ricerche dell’auto segnalata, che i carabinieri hanno individuato parcheggiata nei pressi dell’abitazione di un altro anziano. L’uomo, quei soldi, in qualche modo aveva deciso di grattarli a qualcuno, ed eccolo così di nuovo a raccontare la favoletta della generosità di mamma Rai con i suoi abbonati più ligi. Ma rimanere dentro Presicce non è stata proprio una trovata scaltra. Appostatisi nei pressi dell’auto, dopo qualche istante i carabinieri hanno visto l’uomo uscire dall’abitazione dell’anziano, raggiungere l’Audi, aprire il portabagagli, prendere uno scatolone e quindi avviarsi nuovamente verso la casa della sua vittima. Discretamente, i militari l’hanno seguito e, poco prima che l’anziano gli consegnasse la cifra, i soliti 180 euro, “dovuti” per riscuotere il premio, l’hanno bloccato.

L’anziano ha raccontato ai carabinieri una storia già sentita poco prima. Il 54enne gli aveva riferito di dovergli consegnare un premio, poiché era stato estratto fra coloro i quali avevano pagato il canone di abbonamento alla televisione in tempo. Per ritirarlo, avrebbe però dovuto sborsare i soldi a titolo di rimborso, per le solite, non meglio specificate spese.

Il 54enne leccese è stato così invitato a spiegarla in caserma, questa “geniale” storiella, mentre la sua auto è stata rovistata da cima a fondo. All’interno, i carabinieri hanno trovato qualcosa forse anche inatteso: arnesi da scasso e vari coltelli, tutti sequestrati esattamente come la batteria di pentole il cui valore è risultato decisamente inferiore al prezzo richiesto agli anziani per il rimborso delle spese (ma non c’erano dubbi). L’uomo è stato denunciato e a suo carico è stata richiesta l’emissione di un foglio di via obbligatorio con divieto assoluto di ritornare nel comune di Presicce per i prossimi tre anni. 

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