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Cronaca Veglie

Abusò della sua paziente? Un medico finisce a processo

Un 66enne, siciliano d'origine, residente a Veglie, dovrà rispondere di violenza sessuale con l'aggravante di aver abusato della qualità di medico curante. I fatti risalgono al 17 maggio del 2007

E' stato rinviato a giudizio un medico di famiglia per una presunta violenza sessuale con l'aggravante di aver abusato della sua qualità di medico curante. Un 66enne, siciliano d'origine, residente a Veglie è finito sotto processo. Lo ha disposto il gup del tribunale di lecce, Nicola Lariccia. Il dibattimento avrà inizio il prossimo 28 novembre presso la seconda sezione collegiale. I fatti risalgono al 17 maggio dello scorso anno. La donna che avrebbe subito le violenze, sposata, si era presentata nell'ambulatorio di famiglia per una visita. All'improvviso però il medico avrebbe incominciato ad abbracciarla sollevandole la maglietta e il reggiseno e cominciando a palpeggiarla.

Colta di sorpresa da quell'atteggiamento, la donna sarebbe finita sul lettino sanitario sul quale si sarebbe sdraiata. Il medico avrebbe continuato a palpeggiarla invitandola a chiudere gli occhi finché, poi, la donna non avrebbe reagito scoppiando in lacrime e colpendo con uno schiaffo la mano del professionista. Inutile, stando a quanto riportato nella ricostruzione dei fatti, gli inviti a non reagire rivolti alla donna, stupita ed affranta di quanto accaduto. Il medico avrebbe tentato di convincerla a rimanere con lui, a non vergognarsi perché lui era il suo medico e non doveva avere pudore. Il professionista, poi, avrebbe cominciato a chiederle informazioni sui rapporti sessuali con il marito e ad esaltare la sua bellezza. Il rinvio a giudizio è stato richiesto dal sostituto procuratore Maria Cristina Rizzo. La donna di 35 anni si è costituita parte civile ed ha richiesto un risarcimento di 150mila euro

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