Sferra quattro coltellate ad un 35enne, poi accusa un malore. Grave l'aggredito
L'episodio si è verificato questa mattina, in una via di Palmariggi. Il titolare di un bar del centro ha colpito la vittima, al braccio e al torace ma, alla vista del sangue, si è accasciato per un forte dolore al petto. Il ferito è stato ricoverato in Rianimazione, dopo un delicato intervento chirurgico
PALMARIGGI – E’ un plot intricato che ha rasentato la tragedia nella tragedia. Un uomo originario e residente a Palmariggi, intorno alle nove di questa mattina, ha accoltellato un altro individuo. Poi, resosi conto di quanto accaduto, ha avuto un malore, un principio di infarto. E’ successo all’altezza del civico 10 di via Galateo luogo di residenza di Luigi De Pascalis, di mezza età, titolare del bar “Arco” , nei pressi della piazza del paese. Lungo la strada il commerciante, uscito per delle commissioni, avrebbe incontrato Angelo De Pascalis, 35enne - ex paracadutista dell'Esercito (dove è rimasto per circa otto anni), la vittima dell’aggressione.
Non è ancora dato conoscere le precise cause del diverbio degenerato in cieca violenza ma, dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che il barista abbia imputato, in più occasioni, provocazioni e dispetti all’accoltellato - nonostante l’omonimia, i due non sono legati da vincoli di parentela - e che abbia reagito istintivamente, senza badare alle conseguenze. Quelle del suo cuore, in primis, che non ha retto alla vista delle ferite provocate all’uomo. Quest’ultimo, infatti, raggiunto da quattro colpi – ad una gamba, al costato, all'addome e all’altezza del torace con una lama di 12 centimetri – si è accasciato sul manto stradale, riverso in una pozza di sangue. Contemporaneamente, anche il suo aggressore, vittima di un malore così forte da far pensare ad un arresto cardiaco, si è piegato, fiaccato dal dolore.
I sanitari del 118, nel frattempo accorsi a seguito della segnalazione di alcuni residenti, hanno trasportato entrambi i feriti presso l’ospedale “Ignazio Delli Ponti” di Scorrano in codice rosso. Mentre l'accoltellatore è stato dimesso dal personale medico, il quale ha accertato che non vi fossero conseguenze cardiache, la vittima dell'episodio è stata trasferita, in un secondo momento, presso il nosocomio "Vito Fazzi" del capoluogo salentino dove, viste le condizioni critiche del suo quadro clinico, è stato sottoposto ad un delicato e urgente intervento chirurgico. Dopo l'operazione è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, in attesa che i medici sciolgano la prognosi che, al momento, resta dunque riservata.
Il luogo dell’accoltellamento è stato raggiunto anche dai carabinieri della stazione di Bagnolo del Salento e dai colleghi della compagnia di Maglie i quali hanno avviato immediatamente le indagini, coordinate dal pm di turno, Roberta Licci, per risalire ai motivi di un simile gesto, al momento ricercati tra le pieghe di vicende personali, forse dettate da futili cause.
Un altro aspetto, non di poco conto, al vaglio degli investigatori, riguarda la lama utilizzata per il ferimento: nel corso delle prossime ore, infatti, spetterà ai militari stabilire se Luigi De Pascalis avesse già un coltello a portata di mano al momento dell'incontro con l'ex paracadutista o se, piuttosto, sia rientrato appositamente in casa a recuperare l'arma bianca, alla vista del 35enne. Un ulteriore dettaglio sul quale i carabinieri cercheranno di fare chiarezza, del resto, riguarda proprio il motivo per cui la vittima del gesto si trovasse nei pressi dell'abitazione del suo aggressore. Quest'ultimo, una volta dimesso dal pronto soccorso, è stato ascoltato dagli inquirenti e successivamente dichiarato in stato di arresto. Ancora in forte stato di choc, avrebbe dichiarato di non ricordare nulla e non avrebbe confermato di essere l'autore della tragedia sfiorata che ha colpito la tranquilla comunità di Palmariggi.
