Accompagna anziana alle Poste ma per tentare la truffa, arrestato
Era stato notato per ben tre volte accompagnare un'anziana signora presso l'ufficio postale di via Marcianò a Lecce. Ma il direttore avverte la polizia e gli agenti scoprono la truffa. Domiciliari per un uomo di 45 anni
LECCE – Era stato notato per ben tre volte accompagnare un’anziana signora di Lecce, 86 anni, presso l’ufficio postale di via Marcianò a Lecce. E lo aveva notato il direttore, come l’ultima volta, ieri pomeriggio, intorno alle 15. Fatale per Giovanni D’Amico, 45 anni, leccese, già noto alle forze dell’ordine, da ieri ai domiciliari per tentata truffa in concorso, avendo approfittato della situazione di incapacità della donna.
Ieri il direttore dell’ufficio postale ha telefonato al 113 dopo che l’anziana, non autosufficiente, si era presentata allo sportello per prelevare 100 euro dal proprio libretto di risparmio, accompagnata da un uomo. Il dirigente, insospettitosi, ha chiesto l’intervento della polizia. Proprio nel febbraio scorso D’Amico sarebbe stato visto tre volte accompagnare la signora, che ogni volta aveva prelevato 100 euro. Solo che in quelle circostanze il 45enne aveva atteso fuori dall’ufficio postale insieme ad un’altra persona. E sempre il direttore aveva telefonato al 113 ed infatti sul posto giunse una volante. Ma gli agenti, trovando l’uomo lì col suo amico, non rivelarono collegamento tra i due e l’anziana.
Intanto, dagli accertamenti alla polizia è risultato che l’anziana signora, con problemi di carattere cognitivo e mnemonico legati all’età, era sottoposta, con un provvedimento del Tribunale di Lecce, al controllo di un amministrativo di sostegno, il quale ha poi dichiarato agli agenti che ll’anziana, in regola con i pagamenti delle bollette, non avrebbe avuto la necessità di prelevare denaro. Da qui il particolare che la vittima era stata raggirata dai due, che l’avevano prelevata dalla sua abitazione per accompagnarla all’ufficio postale.
