Accompagna 89 migranti nel Salento: espulso dall’Italia lo scafista russo
Il 32enne fermato lo scorso 9 febbraio, a Otranto, dopo uno sbarco, lascerà il territorio italiano. E' stato accompagnato a Fiumicino, dove si imbarcherà per un volo diretto a Mosca
LECCE - Espulso per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: è stato accompagnato presso l’aeroporto di Fiumicino, dove si imbarcherà per un volo diretto a Mosca. Aleksandr Savateev, il 32enne di nazionalità russa arrestato la scorsa settimana dai militari della capitaneria di porto di Otranto, dovrà lasciare il territorio italiano. Era stato sorpreso, assieme a un complice connazionale dopo il trasporto, a bordo di un veliero lungo 15 metri, di 89 migranti di varie nazionalità. Sull'imbarcazione vierano anche diversi nuclei familiari e persino una neonata di due mesi, condotta immediatamente in ospedale.
A seguito di ulteriori verifiche il gip presso il Tribunale, pur convalidando l’arresto per i due stranieri, ha disposto la scarcerazione del 32enne. A quel punto, è stata la Divisione immigrazione della questura di Lecce ad eseguire i provvedimenti di competenza. E’ risultato irregolare sul territorio italiano. Sono scattate diverse verifiche a suo carico e lo straniero, che non conosce la lingua italiana, è stato ascoltato costantemente con l’ausilio di interprete in lingua russa, per acquisire ogni elemento ritenuto utile.
La Divisione Immigrazione si è adoperata presso gli uffici della prefettura per l’emissione del decreto espulsivo prima citato. Il questore di Lecce ha emesso, dunque, un provvedimento per rendere eseguibile l’intento del prefetto.