Accusati di aver abusato di due sorelle con deficit psichici, assolti
Emesso il verdetto nel processo abbreviato discusso oggi. Per la difesa, una delle presunte vittime aveva una storia d’amore con uno degli imputati e anche questo era affetto da disturbi mentali
CAMPI SALENTINA - Erano finiti al banco degli imputati con l’accusa di aver abusato di due sorelle con deficit psichici, ma la contestazione si è rivelata infondata nel processo.
La sentenza emessa oggi dal giudice Alcide Maritati, all’esito del giudizio abbreviato, è stata per i due imputati di assoluzione “perché il fatto non sussiste”.
Le motivazioni saranno note entro novanta giorni, ma di certo nel verdetto ha avuto peso la tesi sostenuta dall’avvocato difensore Francesco Tobia Caputo, secondo la quale si trattò di un rapporto consenziente.
In particolare, il legale ha cercato di dimostrare che tra uno degli imputati, un 45enne (al quale veniva contestata la violenza più grave) e una delle presunte vittime c’era una storia d’amore, e il primo, oltretutto, non avrebbe potuto comprendere il disturbo mentale dell’altra, essendo affetto dalle stesse problematiche.
Ma, alla luce del verdetto, la verità sarebbe stata tutt’altra.