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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Addio al Corpo Forestale, l'assessore Guido: "Una scelta irragionevole"

Da primo gennaio l'accorpamento della forestale ai carabinieri. Guido critica la soppressione di un Corpo che andava rafforzato

LECCE – Dal primo gennaio il Corpo forestale dello Stato non esiste più. Per effetto della cosiddetta “Riforma Madia” che ha modificato la Pubblica amministrazione, e nonostante le proteste di molti, il quarto corpo di polizia del paese è stato soppresso. La legge prevede l'accorpamento della forestale ai carabinieri. Dei circa settemila effettivi sono 53 quelli in servizio in provincia di Lecce che passano all’Arma, nel Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

“Il Governo può finalmente festeggiare un fondamentale risultato che è stato fortemente perseguito dal penultimo presidente del Consiglio”, commenta l’assessore Andrea Guido. “Una struttura, questa, che era operante fin dall’epoca del Regno Sardo-Piemontese dei Savoia, e che godeva di un altissimo prestigio (in particolare nel mondo ambientalista e animalista). Tutti hanno fatto presente in mille modi l’irragionevolezza del provvedimento che faceva venir meno una funzione che, semmai, sarebbe dovuta essere potenziata. Non è servito a nulla, né tanto meno si è tenuto conto del livello di preparazione raggiunto, come della passione, che accompagnava l’esercizio delle competenze amministrative, oltre che di polizia, dei dipendenti del Corpo. A mio parere la Guardia forestale dello Stato era una delle pochissime istituzioni che funzionavano nel nostro Paese e, addirittura, funzionava bene”.

Scompare dunque, dopo quasi due secoli, una delle quattro forze di polizia italiane, la più antica dopo l’Arma dei carabinieri, istituita nel 1814. Fu il re Carlo Felice di Savoia a costituire, il 15 ottobre 1822, l'Amministrazione forestale per la custodia e la tutela dei boschi nel Regno di Sardegna.

Resta ora da chiedersi, ad esempio, cosa ne sarà delle uniformi, le stesse al centro, negli anni scorsi, di un contenzioso legale con la guardia di finanza. Dal marzo del 2011 le fiamme gialle hanno adottato una nuova divisa color grigio antracite, molto più scura di quella che riprendeva il grigio utilizzato dall'esercito regio dal 1909 al 1946. La divisa precedente era molto simile a quella del Corpo forestale dello Stato, tanto da renderne difficile la distinzione. La vicenda era finita dinanzi al tribunale amministrativo, che aveva dato ragione alla forestale, nata oltre mezzo secolo prima, nonostante i finanzieri contassero quasi 60mila unità in più. Certo, la nuova divisa ha portato numerosi benefici, ma le casse dello Stato hanno dovuto sborsare diversi milioni di euro. Come se non bastasse nei mesi scorsi la Macedonia, attraverso l’ambasciata d’Italia di Skopje, ha chiesto al nostro Paese di valutare la possibilità di cedere alla Guardia forestale Macedone, composta da circa 350 unità, le divise a titolo gratuito.

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