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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Alessano

Non solo Notte della Taranta: l'ultimo saluto ad un intellettuale di spessore

I funerali di Sergio Torsello si sono svolti ad Alessano nella chiesa, gremita, di San Salvatore. Con la sua morte il Salento ha perso non solo la mente critica della manifestazione musicale più famosa, ma prima ancora uno studioso di primo livello

ALESSANO – I funerali di Sergio Torsello, deceduto nelle prime ore di domenica, a soli 50 anni, si sono svolti nel pomeriggio di oggi ad Alessano nella chiesa di San Salvatore, gremita. Attorno alla famiglia tutta quanta la comunità della Notte della Taranta, la grande kermesse musicale di cui era silenzioso ma indispensabile protagonista sin dal 2001, ma anche una moltitudine di persone comuni che di Torsello conoscevano la cultura, l'affabilità, l'instancabile impegno.

Durante la celebrazione officiata da don Gigi Ciardo sono intervenuti il sindaco, Osvaldo Stendardo, e Sergio Blasi, già primo cittadino di Melpignano e ideatore della manifestazione di cui il 50enne alessanese era divenuto direttore artistico. Con voce rotta dalla commozione, Blasi ha ricordato di Torsello anche la paura di prendere l'aereo, circostanza che gli impediva di accompagnare la musica che tanto amava in giro per il mondo, ma che non ha potuto evitare che, col passare degli anni, fosse il mondo a venire a trovarlo nel Salento.

Uno degli aspetti meno noti di Torsello è infatti la grande rete di contatti personali e radicati nel tempo con personaggi di primo piano del panorama musicale, ma anche con accademici e studiosi con i quali si confrontava e appassionava senza timori reverenziali. Sergio Torsello è stato autore di numerose pubblicazioni che vanno ben oltre l’ambito musicale: da ricordare, ad esempio, un saggio su Ugo Baglivo, avvocato alessanese morto nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, ma anche il volume Tabacco e tabacchine nella memoria storica, curato insieme con Vincenzo Santoro, operatore culturale che con lui ha condiviso una lunga amicizia oltre a numerose occasioni di riflessione e produzione culturale.

Sergio_torsello_ndt-2Profondo conoscitore del tarantismo in ambito mediterraneo, Torsello ha dato slancio alla ricerca grazie anche alle attività dell’Istituto Diego Carpitella di cui era responsabile. Proprio sabato avrebbe dovuto partecipare, a Sternatia alla presentazione di due libri per la collana Storia e memoria del tarantismo che dirigeva insieme ad Andrea Carlino, ma vi aveva rinunciato per problemi di salute. Nella notte poi le improvvise complicazioni a livello cardiaco lo hanno strappato all’affetto dei suoi cari.

Sergio Torsello può essere considerato l’intellettuale più autorevole nell’ambito degli studi etno-antropologici e il vuoto che ha lasciato sarà molto difficile da colmare: sia perché è stato capace di portare all’interno della Notte della Taranta un approccio critico e raffinato che partiva da una profonda conoscenza dei repertori - e che gli ha permesso di rappresentare un fortino inespugnabile davanti alla tentazione di alcune derive - sia perché protagonista indefesso del rapporto tra cultura e militanza, che ha vissuto con intensità ogni giorno e che è testimoniato soprattutto dal suo modo di declinare l'amore per la ricerca, coltivato sin da quando era un giovane giornalista pubblicista.

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