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Cronaca Surbo / Via Volturno

Cenere della stufa inonda di fumo il box: intossicato agente della penitenziaria

L’episodio nel tardo pomeriggio a Surbo, dove l’uomo è stato soccorso dal 118 e accompagnato in ospedale. Sul posto, anche la polizia locale

SURBO – Un piccolo incendio domestico e lui resta intossicato. Paura, nel tardo pomeriggio di oggi a Surbo. Un agente di polizia penitenziaria del luogo, in servizio presso il carcere di Lecce, è stato infatti soccorso e accompagnato d’urgenza in ospedale a seguito dell’episodio.

Tutto si è verificato in via Volturno, dove l’uomo aveva appena raccolto della cenere da una stufa a pellet all’interno della sua abitazione. Dopo averla riposta in un contenitore, forse in plastica, l’avrebbe poi lasciata in un box al piano seminterrato. La cenere non era però del tutto spenta, almeno secondo i primi riscontri, tanto da aver provocato delle fiamme e, soprattutto, invaso i locali di fumo.

L’agente, che ha immediatamente cerato di riportare alla normalità la situazione, ha però inalato il fumo accusando un malore. Raggiunto dagli operatori del 118 e dagli agenti di polizia locale, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per essere curato. Non sarebbe fortunatamente in pericolo, ma i medici lo terranno sotto osservazione. Neppure un mese addietro, questa volta in città, una vera e propria tragedia sfiorata: per via del monossido sprigionato da un braciere rimasto acceso in camera, tre ragazzi stranieri hanno rischieto conseguenze inenarrabili.

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