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Cronaca Melissano

Aggredì l'amico con una roncola: patteggia condanna a tre anni e tre mesi

In mattinata la sentenza nei riguardi di Massimo Mitrucci, 43 anni, accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione

LECCE – E' riuscito a patteggiare tre anni e tre mesi di reclusione Massimo Mitrucci, il 43enne di Melissano che il 5 gennaio scorso aggredì con una roncola l'amico ed ex datore di lavoro davanti a un bar. La sentenza è stata emessa in mattinata dal gup (giudice per l'udienza preliminare) Antonia Martalò che ha così accolto, in linea al parere già espresso dal pubblico ministero Paola Guglielmi (titolare del fascicolo d'inchiesta), la richiesta di concordare la pena avanzata dall'avvocato Biagio Palamà.

Tentato omicidio aggravato dalla premeditazione è il reato che lo scorso febbraio fece scattare l'arresto del 43enne (oggi ai domiciliari). Questi, secondo le indagini svolte dai carabinieri, prima minacciò l'ex principale di bruciargli l'auto e l'abitazione, poi lo raggiunse fuori da un bar a Melissano, dove lo aggredì con una roncola (con manico in legno e lama da 70 centimetri), ripetendogli più volte “ti taglio la testa”. Il movente risiederebbe in un credito maturato da Mitrucci nei riguardi della vittima che, sempre secondo l'accusa, si salvò solo grazie al fatto di aver schivato alcuni colpi e grazie all'intervento di alcuni presenti. Il malcapitato finì comunque nell'ospedale “Ferrari” di Casarano, dove gli furono riscontrate ferite al cranio.

Nonostante questo episodio, pare che il rapporto tra i due, amici sin dall'infanzia, si sia “ricucito”. 

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