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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Squinzano

Aggredisce carabinieri dopo il mortale del suo parente

Squinzano: denunciato nipote dell'uomo morto ieri travolto da un'automobile mentre si trovava in bicicletta. Ha minacciato e spinto un appuntato perché secondo lui non aveva identificato l'investitore

Epilogo nell'epilogo, nella drammatica vicenda dell'incidente stradale in cui, purtroppo, è deceduto nel pomeriggio di ieri Luigi Giannone, l'83enne di Squinzano travolto da una vettura (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=9887) mentre si trovava su via Lecce. Un nipote dell'anziano, 17enne già noto alle forze dell'ordine per altri episodi avvenuti nel tempo, nonostante non abbia ancora raggiunto la maggiore età, è stato denunciato a piede libero per lesioni personali, minaccia e resistenza pubblico ufficiale. Il ragazzo, che è intervenuto ieri sul luogo del sinistro insieme ad altri parenti, si sarebbe comportato secondo le accuse in modo piuttosto esagitato. Subito dopo l'incidente, causato da una collisione con un'Athos condotta da un 51enne, anch'egli di Squinzano, mentre il 118 ed i carabinieri operavano, si è formato un folto capannello di curiosi, trattenuti in qualche modo a distanza dai militari rispetto alla scena del sinistro.

E' stato proprio nel momento in cui sono sopraggiunti i parenti di Giannone che si è venuto a creare qualche attimo di tensione. Il 17enne, in particolare, avrebbe accusato i carabinieri - i quali a loro volta specificano che l'accusa sarebbe stata a dir poco pretestuosa - di non aver proceduto all'identificazione dell'investitore. Fatto, questo, comunque non vero, ovviamente, dato che lo stesso 51enne si è fermato subito dopo l'incidente, senza sfuggire alle possibili responsabilità, come qualche volta purtroppo accade. Gli attacchi ai militari, oltretutto, si sarebbero tradotti in un'aggressione vera e propria quando il 17enne avrebbe spinto un appuntato, che, forse anche perché inciampato ai bordi del marciapiede, è caduto bruscamente per terra, procurandosi qualche lieve lesione (10 giorni la prognosi). In serata, dopo aver rilevato la dinamica, i carabinieri della stazione locale hanno quindi eseguito un secondo intervento, conducendo il giovane in caserma dove gli è stata formalizzata la denuncia a piede libero.

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