Aggredita due volte dai cani lasciati liberi, denuncia e diffida dei vigili
Una 23enne gallipolina inseguita da due cani lasciati senza custodia nel parco di via Pirandello. In un caso è stata morsa ad una gamba e medicata in ospedale. La polizia locale ha già sanzionato diversi cittadini per il mancato rispetto delle norme
GALLIPOLI – Stavolta i randagi che vagano nelle zone periferiche e nelle marine gallipoline non hanno alcuna responsabilità, mentre da redarguire sono i proprietari di alcuni amici a quattro zampe che una volta portati a spasso nel quartiere di riferimento vengono lasciati privi di custodia e possono causare, loro malgrado, anche situazione incresciose nonché pericolose per l’incolumità degli altri cani o delle persone.
Negli ultimi giorni sfortunata protagonista è stata una giovane 23enne gallipolina rincorsa e aggredita per ben due volte da alcuni cani di proprietà che vagando nel parco pubblico di via Pirandello, alla vista del cane portato a spasso regolarmente al guinzaglio dalla ragazza, hanno puntato sia l’animale che la sua padrona. Una doppia aggressione nel giro di una decina di giorni, nello stesso luogo e pressoché con le stesse modalità.
E soprattutto nel primo episodio, quello che si è verificato il 25 aprile scorso la ragazza, nel tentativo di mettere al riparo il suo animale domestico, è stata inseguita da ben due cani che il rispettivo padrone aveva pensato bene di lasciare vagare nella zona privi non solo di museruola, ma anche di guinzaglio o quanto meno di una vigilanza accorta in prossimità dei due animali.
Tant’è che uno dei due cani è riuscito anche a raggiungere la giovane, che nella corsa è anche caduta, ed è stata azzannata, seppur lievemente, ad una gamba. Per lei sono state necessarie anche le cure al pronto soccorso dove si è recata, ancora spaventata, dopo l’accaduto.
Situazione pressoché analoga si è registrata nella mattinata di ieri, sempre nello stesso parco del quartiere di San Gabriele. Un altro cane lasciato libero dal suo padrone ha tentato nuovamente di rincorrere la malcapitata, abbaiando all’indirizzo della ragazza e del suo cucciolo. Stavolta però l’intervento del padrone e del padre della 23enne ha scongiurato altre conseguenze. Resta comunque il problema di fondo del rispetto del regolamento comunale sul benessere e la conduzione degli animali che continua ad essere, anche “pericolosamente”, disatteso.
E nonostante proprio quel parco, come altre zone periferiche della città, sia stato attenzionato anche dalla polizia locale che, anche grazie all’ausilio delle fototrappole, ha effettuato diversi controlli a cui sono seguiti diffide e anche una sessantina di verbali all’indirizzo dei cittadini inadempienti, multati per la mancata custodia degli amici a quattro zampe. Nel caso specifico descritto non si è ancora completata l'attività di identificazione dei proprietari dei cani, ma dal comando dei vigili parte una diffida indiretta agli stessi a provvedere alla conduzione dei propri animali in maniera regolamentare.
La giovane ragazza aggredita, da parte sua, tramite il proprio legale, l’avvocato Roberto Cataldi, ha già provveduto a presentare una segnalazione e la relativa denuncia dei due episodi presso la stazione dei carabinieri di Gallipoli per sollecitare anche interventi risolutivi e per evitare altre situazioni di pericolo.
“Il nostro è più che altro un monito e un appello al rispetto delle regole della buona convivenza civile e per evitare spiacevoli situazioni di pericolo” spiega il padre della 23enne aggredita, “mia figlia ha rischiato grosso, soprattutto nella prima aggressione del 25 aprile quando intono alle 11 del mattino, scendendo da casa per portare a spasso il suo cane nel parco di via Pirandello, regolarmente portato al guinzaglio, è stata letteralmente inseguita e aggredita a sorpresa da due grossi cani dello stesso proprietario, ed è stata anche morsa alla coscia destra e medicata con referto in ospedale”
“Quello che ritengo ancor più grave” racconta ancora il padre della ragazza, “e che il proprietario non solo ha lasciato liberi i suoi cani, ma dopo l’accaduto li ha solo richiamati ed è andato via senza prestare soccorso a mia figlia, nemmeno per chiedere almeno se avesse riportato delle conseguenze. L’altra mattina poi, ancora un altro signore ha lasciato libero e incustodito il suo cane che ha inseguito e stava per aggredire ancora una volta mia figlia, ma per fortuna la presenza del padrone, che almeno in questo caso ha chiesto scusa, e il mio intervento hanno consentito di evitare il peggio. L’invito che rivolgo è quello di rispettare le regole e di portare i cani, che non hanno colpa, al parco con museruola e al guinzaglio. I padroni devono essere giudiziosi nell’interesse e per la sicurezza di tutti”.
